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Il 18enne Mainoo strega lo United: la Fiorentina rischia di ritrovarsi Amrabat a giugno
"MY MAN OF THE MATCH" - Risultato? Una prova da migliore in campo, secondo alcuni. Di sicuro secondo il suo capitano, il portoghese Bruno Fernandes, che ha commentato "Il mio uomo-partita" su Instagram aggiungendo l'emoji di una capra (goat, "greatest of all time", migliore di tutti i tempi). Forse un po' presto, ma di sicuro impressionante con tackle, recuperi, passaggi intelligenti anche a lunga gittata e un salvataggio sulla linea da applausi. "Vede le cose prima degli altri", un'altra osservazione di Fernandes ai microfoni del post-gara. Gary Neville, leggenda dello United e oggi opinionista sportivo, non ha dubbi: "E' uno di quelli che Guardiola vorrebbe sempre nel suo centrocampo". Una prima da titolare in Premier League da ricordare per Mainoo, che sembra pronto per tenersi il posto.
E AMRABAT? - Occhio, allora, alla situazione di Amrabat. Il marocchino è arrivato alla fine della sessione estiva, con l'ufficialità addirittura dopo la chiusura del mercato italiano e vicino alla deadline di quello inglese. La lunga ed estenuante trattativa con la Fiorentina si è risolta in un prestito oneroso per 10 milioni di euro, con diritto di riscatto pattuito ad altri 20 più 5 di bonus. Totale in caso di attivazione dell'opzione: 35 milioni di euro. Che però non sembrano più così scontati: Amrabat, tra noie fisiche e un adattamento complicato, sta faticando oltre ogni aspettativa, e anche il ruolo da terzino sinistro cucitogli addosso in emergenza da Ten Hag non sembra gli si addica. Adesso ecco Mainoo, che tutta Old Trafford invoca titolare nei prossimi impegni contro Newcastle e Chelsea. L'eventualità di un ritorno a Firenze in conseguenza al mancato riscatto è da considerare, se le cose nei prossimi mesi non prenderanno una piega migliore per l'ex Verona.