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  • Igor: 'Italiano mi ha cambiato la vita, il Brasile è il mio sogno. Lukaku e Osimehn sono immarcabili'

    Igor: 'Italiano mi ha cambiato la vita, il Brasile è il mio sogno. Lukaku e Osimehn sono immarcabili'

    Questo pomeriggio il difensore della Fiorentina Igor Julio ha rilasciato una lunga intervista al canale Twitch di Cronache di Spogliatoio. Questo alcuni dei temi trattati:
     
    “Mi alleno sempre tutti i giorni, da ormai tanti anni, anche da solo, due tre volte al giorno. Però devi sempre stare attento a non avere troppa forza fisica che penalizzi l’agilità. Ci vuole un bilanciamento, per avere velocità e non solo muscoli. Il mondiale di Amrabat? L’ho sentito in questi giorni, ma siamo tutti molto felici alla Fiorentina per Sofyan, che è un ottimo calciatore, un ottimo ragazzo e siamo tutti contenti per quanto sta facendo, così come tutti i ragazzi del Marocco penso lo siano. Penso che potrebbero arrivare anche in Finale, lo hanno dimostrato che possono farcela. Lui ha grande forza, non perde mai palla, ne recupera tantissimi senza fare errori in zone pericolose. Tutti nello spogliatoio speriamo che torni presto. E che resti a lungo con noi perché sappiamo che dopo questo Mondiale tanti grandissimi club proveranno a prenderlo. Speriamo torni presto che ci serve”.
     
    Il difensore ha parlato anche di Vincenzo Italiano e dell’importanza che ha avuto nella sua crescita: “Mi ha cambiato la vita, mi ha fatto diventare più professionista, mi ha trasmesso fame e voglia di migliorare ogni giorno in ogni allenamento, facendomi migliorare sulla concentrazione. Anche quando sono arrivati i momenti di difficoltà, c’è chi reagisce in un modo chi in un altro, c’è chi si abbatte, io grazie al mister ho reagito, dopo due anni in cui facevo alti e bassi e dentro o fuori, sono cresciuto, mi ha dato fiducia e continuità,  mi ha cambiato la vita”.
     
    Ha poi svelato chi sono i compagni con cui lega maggiormente nello spogliatoio: “Per me Duncan è come un fratello, siamo sempre insieme, è più di compagno di squadra. Con Cabral avevamo fatto una scommesso: mancavano poche partite alla fine della stagione e gli dissi: se fai 3 gol mi faccio biondo. Non li ha fatti…ma mi sono fatto comunque biondo”.
     
    Qualche parola anche per la nazionale Brasiliana: “Seguo sempre il campionato brasiliano. Tifo per il Cruzeiro, squadra che adesso è di Ronaldo. Il calcio è diverso in Europa dal Brasile, per me è stato davvero difficile. Il freddo, il cibo…non mi piace il freddo, ho vissuto tre anni in Austria, era sempre freddo, ho pensato ‘devo sopportarlo, così posso crescere’. Peccato per questo Mondiale. Pensavo avessimo la squadra per arrivare più avanti, almeno in semifinale. Ho sentito molti in Brasile e sono tutti molto tristi. Una convocazione? E’ difficile arrivarci, è il Brasile. E’ il mio sogno, da sempre, vedremo. Io e Cabral ne abbiamo parlato, ormai questo è andato, vediamo di provarci ad essere nei prossimi Mondiali. Come obiettivo mi sono posto quello di arrivare a fare una grande stagione, esserci sempre con la Fiorentina e fare sempre bene per sperare poi di arrivare in Nazionale”.

    Ha poi concluso parlando die suoi idoli: “Mi ispiro a Van Dijk del Liverpool. Al Mondiale Koulibaly mi è piaciuto molto, da sempre in realtà, è uno che dà tutto. Ho sofferto tantissimo Lukaku, perché ha grande forza, non lo fermi. Anche Osimehn, non si ferma mai, va velocissimo. Per fermarlo devi stare sempre a concentrazione altissima”.
     
     

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