Iervolino attacca il Napoli: 'Precedente grave, premiato chi ha fatto più pressione'
Redazione CM
Non ci sta. Il patron della Salernitana Danilo Iervolino ha commentato a La Gazzetta dello Sport la scelta della Lega di spostare la sfida contro il Napoli da sabato 29 aprile alle 15 a domenica 30 aprile alle 15 su richiesta del club azzurro: "Sono molto dispiaciuto. La certezza del calendario è un punto centrale della serietà di un’industria come la nostra. È un precedente molto grave, perché viene premiato chi ha fatto più pressione. Non ne faccio un dramma, ma questa decisione ci penalizza sotto tanti punti di vista, come ad esempio il tempo ridotto che avremo per preparare la gara con la Fiorentina. Non si è tenuto conto delle nostre esigenze, abbiamo assistito alla mortificazione della dignità di una squadra rispetto a un’altra. Mi auguro non capiti più. Provo grande amarezza per il mancato coinvolgimento della Salernitana, sarebbe stato giusto parlare della questione in Lega decidendo magari di posticipare anche la nostra sfida con la Fiorentina". NON SI PUO' FARE - "Non mi sento mai una vittima. Però si poteva agire in modo diverso, coinvolgendo anche noi. E non ho capito perché non giochiamo in contemporanea con Inter-Lazio: la Salernitana inizierà la partita in un ambiente già pronto eventualmente a festeggiare. I nostri giocatori vivranno una situazione di disagio e di pressione. Non si può spostare una partita meno di quarantotto ore prima del suo svolgimento. Non si è tenuto conto degli spettatori televisivi, dei tifosi che vanno allo stadio, degli sponsor. Mi auguro che da questa vicenda la Lega possa ritrovare energia e serenità per svolgere meglio le proprie funzioni".