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Identità e mix tra giovani ed esperti: il progetto Milan incanta Klopp, che indica la via per il futuro
E così è, al di là di un ultimo posto in un girone proibitivo: i campioni d'Inghilterra, i campioni di Spagna e una squadra capace di spingersi fino ai quarti di finale di Champions la passata stagione. Il Milan si è difeso, peccando di ingenuità in alcuni momenti, regalando momenti di grandezza in altri, in quell'incostanza tipica di chi si riaffaccia dopo anni nella competizione più importante di tutte. La strada è comunque tracciata e anche Klopp se n'è reso conto. E in conferenza ha dato anche qualche consiglio ai rossoneri.
Gestione degli infortuni, chiaramente, ma soprattutto "unità del gruppo". Se il modo di giocare europeo e il mix tra giovani e anziani è già identificabile, ora bisogna puntare alla conferma del blocco, cercando di non perdere i pezzi da 90. Detto che Kessie andrà via, i rossoneri stanno cercando di confermare tutti gli altri, da Leao a Theo Hernandez, passando per Bennacer, dopo aver blindato Saelemaekers e ridato fiducia a Kjaer. Con Maldini e Massara pronti anche a inserire nuovi volti: Adli è già preso, Pobega sta crescendo esponenzialmente da Juric al Torino, gli occhi degli osservatori si muovono in giro per il mondo per altri talenti. Insomma, un progetto chiaro. Che ha colpito anche gli occhi di Klopp. Il tedesco che ha vinto tutto a Liverpool. Ma dal quarto anno...