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    Icardi, Spalletti, gli acquisti e i riscatti: Inter, cosa cambia senza Champions

    Icardi, Spalletti, gli acquisti e i riscatti: Inter, cosa cambia senza Champions

    • Fabrizio Romano
    Il suicidio contro il Sassuolo può costare caro, carissimo. Perché la Champions League per l'Inter non è soltanto un traguardo sportivo fondamentale, ambito da anni dalla tifoseria, ma anche una risorsa fondamentale per tornare a investire in maniera importante sul mercato. E si andrebbe incontro a un'ennesima mancanza di ricavi, un problema in più per il Fair Play Finanziario che continua a tenere le mani legate alla dirigenza nerazzurra. Ma cosa cambierebbe se l'Inter non dovesse accedere alla prossima Champions?

    COSA CAMBIA - Tante posizioni possono essere in discussione, a cominciare da quei riscatti di Rafinha e Joao Cancelo che andrebbero a complicarsi. Toccherà con ogni probabilità scegliere esclusivamente uno dei due, ad oggi più semplice pensare alla conferma di Rafinha visto che il Valencia non fa sconti sui 35 milioni per Cancelo. In più, sarà necessario ragionare sulle cessioni: l'Inter sarebbe chiamata a fare cassa, diversi giocatori importanti possono finire in bilico, da Perisic a Brozovic mentre si punterebbe comunque a trattenere Skriniar. E Icardi? Il capitano non esclude un addio nelle sue dichiarazioni, come quelle post-partita a San Siro; ma il vero problema per l'Inter è accontentare le sue richieste di ingaggio oltre gli 8 milioni a stagione senza l'accesso alla Champions, questione di tetto ingaggi e anche di ambizioni personali. Il mancato salto all'Europa che conta non impedirebbe comunque acquisti importanti in estate, ma i grandi colpi da sogno - come i nomi circolati e mai arrivati un'estate fa - andrebbero accantonati. Sarà una questione di equilibri economici, insomma; mentre rimangono confermati gli acquisti di de Vrij, Lautaro Martinez e Asamoah. Senza dimenticare la posizione di Luciano Spalletti: "Bisognerà vedere cosa vorrà fare l'Inter, ho un anno di contratto: c'è da capire se vogliono che io resti o meno", ha glissato l'allenatore. E quando arrivano delusioni forti, si aprono crepe. Ma Spalletti ad oggi è la certezza da cui l'Inter vorrebbe ripartire, con o senza Champions.

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