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Icardi più lontano dall'Inter: nessuno vuole più neanche la sua maglia
In attesa dell'ufficialità del passaggio di consegne tra Luciano Spalletti e Antonio Conte, l'Inter è già al lavoro per consegnare al suo prossimo allenatore una versione della squadra il più possibile somigliante a quella definitiva in tempo con l'inizio del ritiro fissato per luglio. E tra le urgenze dell'agenda nerazzurra c'è indubbiamente la risoluzione del caso Icardi. L'attaccante argentino ha un contratto fino a giugno 2021, ma le intenzioni del club sono chiare da diverso tempo e portano a una separazione che ad oggi, però, non è semplice prevedere nei tempi e nelle modalità.
CHI LO VUOLE? - La clausola rescissoria valida soltanto per l'estero da 110 milioni di euro scade il prossimo 15 luglio e per il momento nessuna società ha palesato la volontà di presentarsi con una proposta concreta. La valutazione che l'Inter dà al suo ex capitano si aggira sui 70 milioni, ma la difficile situazione creatasi tra il bomber e la sua società induce gli eventuali compratori a una tattica attendista per provare a spuntare condizioni economiche più favorevoli. Juventus e Atletico Madrid rappresentano le ipotesi più concrete nel futuro di Icardi, che dal canto suo ha ribadito a più riprese la volontà di rispettare il proprio contratto anche in assenza di quel rinnovo in stallo ormai da diversi mesi.
CROLLANO LE RICHIESTE - E nel frattempo anche i tifosi sembrano aver emesso una definitiva sentenza in merito al centravanti argentino. In concomitanza con la vendita della nuova maglia, allo store hanno pubblicizzato il lancio della campagna con le maglie stampate di Skriniar e Lautaro. Una novità rispetto agli altri anni, quando la maglia del bomber argentino è sempre apparsa in prima linea. Ma anche da questo punto di vista le cose sono cambiate: la maglia di Icardi non è più tra le più desiderate, anzi, c'è stato un crollo verticale di richieste che ha costretto lo store a stamparle solo in caso di esplicita ordinazione al momento dell’acquisto.
CHI LO VUOLE? - La clausola rescissoria valida soltanto per l'estero da 110 milioni di euro scade il prossimo 15 luglio e per il momento nessuna società ha palesato la volontà di presentarsi con una proposta concreta. La valutazione che l'Inter dà al suo ex capitano si aggira sui 70 milioni, ma la difficile situazione creatasi tra il bomber e la sua società induce gli eventuali compratori a una tattica attendista per provare a spuntare condizioni economiche più favorevoli. Juventus e Atletico Madrid rappresentano le ipotesi più concrete nel futuro di Icardi, che dal canto suo ha ribadito a più riprese la volontà di rispettare il proprio contratto anche in assenza di quel rinnovo in stallo ormai da diversi mesi.
CROLLANO LE RICHIESTE - E nel frattempo anche i tifosi sembrano aver emesso una definitiva sentenza in merito al centravanti argentino. In concomitanza con la vendita della nuova maglia, allo store hanno pubblicizzato il lancio della campagna con le maglie stampate di Skriniar e Lautaro. Una novità rispetto agli altri anni, quando la maglia del bomber argentino è sempre apparsa in prima linea. Ma anche da questo punto di vista le cose sono cambiate: la maglia di Icardi non è più tra le più desiderate, anzi, c'è stato un crollo verticale di richieste che ha costretto lo store a stamparle solo in caso di esplicita ordinazione al momento dell’acquisto.