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Icardi: 'Mai pensato alla Nazionale'. Il padre: 'Prandelli lo voleva in Brasile'
CAPITOLO NAZIONALE - Con la maglia dell'Albiceleste argentina ha collezionato una sola presenza, con Sabella in panchina. Tante volte, prima di quella convocazione, è stato fatto il suo nome in orbita Nazionale Azzurra. Queste le sue parole a proposito: "Mai mi è passato per la mente di giocare per un’altra Nazione che non fosse l’Argentina. E se Sabella ha pensato di fare così, ne sono felice perché ha realizzato il mio sogno di giocare nell’Albiceleste e rappresentare l’Argentina. Quella convocazione fu difficile per me, perché avevo problemi con la pubalgia e ho potuto giocare solo pochi minuti, ma credo di aver comunque dimostrato di essere preparato per giocare in Nazionale, anche se sono cosciente del fatto che l’Argentina ha i migliori attaccanti del mondo. Ma sono ancora giovane, avrò le mie opportunità. Pentino di non aver scelto l'Italia? Per niente; son felice dell’interesse dell’Italia, ma come ho detto sono argentino e ho sempre voluto giocare nel mio Paese".
RAPPORTO CON ZANETTI - Nell'Inter del passato il leader è stato Javier Zanetti, ora è il momento di Maurito: "Consigli di Zanetti? Dico la verità: non parliamo mai dell’essere capitano o di altri temi del genere. So che Pupi mi vuole tanto bene, come io ne voglio a lui. E se qualche giorno ho bisogno di un consiglio, non avrò dubbi nel chiederglielo perché so che sarà sempre disponibile. La fascia col suo nome? L’ho creata io insieme a Wanda, soprattutto per usarla nel derby, perché pensavamo fosse opportuno fare una dedica a Pupi e a tutto quello che proviamo per lui. Lui è stato, è e sarà sempre un idolo per tutti. Per fortuna siamo riusciti a vincere e regalargli la fascia con questo trionfo".
PRANDELLI LO VOLEVA IN BRASILE - Anche Icardi senior ha parlato ai microfoni de El Grafico, rivelando che Prandelli voleva il figlio al Mondiale in Brasile, fallimentare per gli Azzurri: "Sarebbe stato titolare in Brasile, Cesare Prandelli glielo aveva comunicato; lo avrebbe messo davanti a Mario Balotelli nelle sue gerarchie. Nell'Under 19 italiana avrebbe avuto anche il taxi per andare in aeroporto ma non ha voluto andarci; io gli dissi che comunque partecipare a quel torneo non gli avrebbe precluso la Nazionale argentina, ma lui non sentì ragioni