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    Icardi, le chiamate della Juve e il muro dell’Inter: Wanda non mentiva

    Icardi, le chiamate della Juve e il muro dell’Inter: Wanda non mentiva

    • Fabrizio Romano
    "Ma Maurito, a un prezzo anche fuori mercato… si vende?". Il tono della conversazione all’inizio è stato questo. Prima a mo’ di chiacchierata, poi più serio. Fino a una settimana piena di telefonate, tentativi concreti arrivati direttamente dai dirigenti Juventus nel tentativo di contattare l’Inter: l’obiettivo era proprio lui, Icardi. Quasi una maledizione che si è abbattuta sulla Juve da quando l’argentino giocava per la Sampdoria, dove lo hanno portato proprio Marotta e Paratici, vecchi tempi; in realtà, anche per meriti di Riccardo Pecini che voleva prendere Icardi a tutti i costi. Ci ha visto lungo. Oggi, Maurito fa godere i tifosi dell’Inter. Quei fiumi di tweet favorevoli alla cessione e pronti a insultare Icardi, i suoi modi, la moglie Wanda Nara sembrano un lontano ricordo.

    IL ‘SILENZIOSO’ DELL’INTER – Mai una risposta. Così il ds nerazzurro Piero Ausilio ha sempre fatto muro rispetto ai tentativi della Juventus per Icardi, naturalmente prima di virare con decisione su Higuain. Non che il Pipita fosse una seconda scelta; due piste parallele battute contemporaneamente, sapendo che per Gonzalo c’era la scorciatoia pronta della clausola rescissoria. E allora, Icardi: telefonate su telefonate, sms su sms. Non se ne parla neanche. Intoccabile, incedibile. L’Inter è dura come il marmo. Per tutti, per la Juve in modo particolare: Suning non vuol vendere il suo miglior giocatore ai diretti concorrenti nella prima estate da proprietari dell’Inter, Ausilio concorda, Mancini prima e de Boer poi avallano senza dubbi.

    WANDA NON MENTIVA – Tutti sapevano che quel contratto andava ritoccato. La Juventus prima, il Napoli poi sono state ottime sponde per lavorarci da parte dell’entourage di Icardi. Sponde reali, come reale è sempre stata la volontà di Maurito di non muoversi da Milano: discutibili e discussi i modi, sicuro. Ma Wanda Nara non sbagliava quando pretendeva un contratto all’altezza per un attaccante così importante che non poteva guadagnare meno di 3,5 milioni di euro fissi, cifra fuori dal mondo per un giocatore di questo livello. Ci si poteva arrivare in pace e diversamente; quel che conta però per l’Inter è che adesso tutto è sistemato, Icardi presto sarà ufficialmente blindato fino al 2021 con clausola da 110 milioni valida solo per l’estero. E continua a fare gol. Questo è quello che conta. 

     

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