Icardi e Lautaro: la coppia 'inquieta' Spalletti, che non li vede insieme
C’è un argomento su tutti che in qualche modo espone Spalletti a risposte spigolose ed è quello che riguarda la possibile coesistenza tra Icardi e Lautaro Martinez. Una probabilità che il tecnico toscano non scarta a priori, ma su cui nel corso della stagione ha avuto modo di cambiare idea. Tutto legittimo, specie quando arrivano i risultati, ma la stoffa e l’impatto dell’ex Racing hanno stimolato la curiosità dell’intero ambiente nerazzurro, che si augura di poter vedere insieme in campo i due calciatori più talentuosi dell’intera rosa.
CERTEZZE INTOCCABILI - Ma a tal proposito Spalletti fa spallucce, spiega come disponga di altri calciatori altrettanto bravi e rimanda l’argomento al futuro, lasciando chiaramente intendere come non ci sia scritto da nessuna parte che Icardi e Lautaro debbano giocare insieme. E su questo ha chiaramente ragione, non c’è alcun obbligo o prescrizione medica ad imporlo, tuttavia Ancelotti a Napoli sta dimostrando che l’integralismo tattico non è l’unica garanzia d’equilibrio, anzi… Ma evidentemente il 4-2-3-1 con Politano e Perisic esterni e Nainggolan (quando sta bene) dietro le punte, rappresentano per Spalletti certezze acquisite da non andare a minare.
LA GIUSTA FORMULA - “Lautaro e Icardi possono giocare insieme, ma quando si fanno questi ragionamenti bisogna andare a porre attenzione su quelle che sono le loro caratteristiche, dipende dalle squadre che si affrontano, dal modulo che utilizzano e dalle partite che andiamo a giocare”, ha spiegato Spalletti. Che interrogato ad inizio stagione sul medesimo argomento aveva risposto diversamente, facendo notare come l’amicizia e il feeling che si è naturalmente e immediatamente creato tra i due argentini li avrebbe anche aiutati nella coesistenza in campo, proprio in virtù di quell’amicizia che tradotta in campo significa essere disposti a sacrificarsi l’un per l’altro. Evidentemente il tecnico ha cambiato idea strada facendo, tutto lecito, ma in egual misura all’ambizione dei tanti tifosi che si augurano che talento ed equilibrio possano coesistere. E la vittoria di un allenatore sta anche li, nel riuscire a trovare la giusta formula per far coesistere i migliori.
LA GIUSTA FORMULA - “Lautaro e Icardi possono giocare insieme, ma quando si fanno questi ragionamenti bisogna andare a porre attenzione su quelle che sono le loro caratteristiche, dipende dalle squadre che si affrontano, dal modulo che utilizzano e dalle partite che andiamo a giocare”, ha spiegato Spalletti. Che interrogato ad inizio stagione sul medesimo argomento aveva risposto diversamente, facendo notare come l’amicizia e il feeling che si è naturalmente e immediatamente creato tra i due argentini li avrebbe anche aiutati nella coesistenza in campo, proprio in virtù di quell’amicizia che tradotta in campo significa essere disposti a sacrificarsi l’un per l’altro. Evidentemente il tecnico ha cambiato idea strada facendo, tutto lecito, ma in egual misura all’ambizione dei tanti tifosi che si augurano che talento ed equilibrio possano coesistere. E la vittoria di un allenatore sta anche li, nel riuscire a trovare la giusta formula per far coesistere i migliori.