Icardi-Inter, rischio da 12,5 milioni
Arriverà, nonostante tutte le smentite di rito. L'Inter ha in pugno Mauro Icardi da dicembre, ancora prima che arrivasse l'offerta del Napoli e il sondaggio della Juventus. L'attaccante italo-argentino, passato dalla cantera del Barcellona, ha detto subito sì alle avancese dell'Inter, senza prendere nemmeno in considerazione l'ipotesi rinnovo con la Sampdoria, o le proposte di altre squadre. L'Inter è sempre stata la sola scelta, il sogno, il desiderio. L'ha detto chiaramente al suo agente, che l'ha accontentato. Dal primo luglio sarà finalmente un nuovo giocatore nerazzurro, arriverà a Milano come prima scelta dell'attacco per la stagione 2013-2014, merito di un anno in serie A, il primo, da protagonista. 9 gol in 27 partite che non sono passati inosservati al ct dell'Argentina Alejandro Sabella, che ha pubblicamente ha dichiarato di prenderlo in considerazione per il futuro.
Tutto bene, tutto perfetto, o forse no. Perchè da quando i rumors sull'affare chiuso con l'Inter si sono intensificati, Maurito ha smesso di segnare. E di convincere. il suo ultimo gol è datato 3 marzo 2013, Sampdoria-Parma 1-0. Qualcuno lo ha accusato di essersi montato la testa, qualcun'altro lo ha etichettato come sopravvalutato. La crisi è innegabile, ma sarebbe sbagliato mettere in dubbio le sue qualità. Icardi resta uno dei giocatori in prospettiva più interessanti del campionato italiano. Semmai non convincono due scelte dell'Inter: l'investimento di 12,5 milioni di euro e l'idea di affidare ad un ragazzo del 1993 l'attacco per la prossima stagione. Un rischio.