Icardi all'Inter:| Alla Sampdoria piace Duncan
L'Inter gioca d'anticipo con la Samp evitando di rischiare casi tipo Sanchez o Paulinho. I blucerchiati riflettono (oltre che sui soldi) su un baby interista: piace Duncan.
Icardi, così Moratti dribbla l'asta.
L'esperienza insegna. E' così per tutti, ed è così anche per l'Inter. E' per questo che l'affare legato a Mauro Icardi è figlio non solo di un progetto tecnico ben preciso, ma anche di un tempismo necessario e propulsivo. Il Napoli si era già fatto avanti nell'ultimo giorno di gennaio, la Juventus si era proposta con un sondaggio, le Grandi d'Europa avevano già annusato un possibile affare, ma l'Inter ha giocato d'anticipo ed evitato che gli interessamenti altrui potessero diventare veri e propri disturbi con creazione addirittura di un'asta. Il passato insegna, anche se con due casi diversi: dopo i tentennamenti per Alexis Sanchez nel gennaio 2011 e la crescita esponenziale del cartellino (da 8 a 20 milioni, per clausola rescissoria e costi annessi) di Paulinho, ecco astuzia, tempismo e prenotazione per tempo di Mauro Icardi. Per il quale, comunque, tutto è ancora da definire nei dettagli.
10 milioni più... - L'Inter si è mossa per tempo e - chiedendo secondo regola e cortesia il permesso alla Sampdoria - ha cominciato a intrecciare la propria tela con gli agenti del giocatore. Poi, in queste ore e anche grazie ai buoni rapporti e alle riunioni in Lega, inizierà ad apparecchiare quelli che dovranno essere i dettagli dell'acquisizione del giocatore, quindi della trattativa vera e propria con la Samp. Che vorrebbe 10 milioni di euro cash e uno o due giocatori come contropartita tecnica secondo le formule della comproprietà e del prestito. Domanda: e Silvestre? Era stato espressamente richiesto da Delio Rossi nel giorno del proprio insediamento, adesso come adesso l'ipotesi non è più calda come prima ma è chiaro che di tempo per parlarne ce n'è e ce ne sarà. Di certo, la Samp preferirebbe considerare nel pacchetto un giovane della «cantera» nerazzurra: piace Duncan (oggi in prestito al Livorno) che però Stramaccioni stima tanto. Ma fare nomi, adesso, è prematuro.
Nazionale - Resta il fatto che il patto Inter-Icardi c'è. E che la caratteristica calcistica dell'argentino (sia prima e sia seconda punta) perfettamente si sposa con le esigenze di quella che sarà la futura Inter. «Icardi - dice Andrea Ranocchia a Sky - è un grande giocatore, dovesse arrivare sarebbe sicuramente un acquisto importante». «Icardi - dice Walter Gargano -? Grande calciatore: se arriverà farà bene, perché sta crescendo tanto e ha la qualità che ci serve». Tutti i «benvenuto» del caso insomma, ma quello decisivo in chiave Nazionale glielo dovrà dare o Sabella (c.t. dell'Argentina) o Prandelli. Mauro propenderebbe per l'Albiceleste ma la verità uscirà alle prossime convocazioni delle amichevole internazionali previste per la terza decade di marzo. Intanto è Samp. E poi sarà Inter.