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Ibrahimovic sull'Inter: "Non ho sofferto per la seconda stella. Ci danno la carica per fare di più"
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AMBIZIONE - "Con Cardinale parliamo la stessa lingua, le stesse ambizioni. Non entravo al Milan se non vedevo questa ambizione e un progetto vincente. Alla squadra serve sempre un'altra che fa concorrenza. Quando abbiamo vinto l'ultimo scudetto non eravamo neanche top 4 in campionato, se sei favorito non significa che vincerai".
TUTTO PER VINCERE - "La mia mentalità non è essere in top 4. Ovvio che l'obiettivo è vincere, ogni cosa che facciamo è per puntare a vincere trofei, creare una squadra competitiva. Quello che stiamo facendo è per arrivare agli obiettivi prefissati ma sempre con il modo e la strategia che abbiamo pensato. Vogliamo fare le cose con intelligenza, non siamo qua per far vedere i muscoli e che possiamo spendere più di tutti: la realtà non è così"
LA VITTORIA DELL'INTER - "Se ho sofferto per la seconda stella dell'Inter? Sofferto no, io non soffro. Questa parola è per un perdente. Qua parli con un vincente, quindi l'Inter ci dà carica per fare ancora di più".
