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    Ibrahimovic e quell'indizio sul futuro: Milan e Milano, cosa c'è nei piani di Zlatan per dopo il ritiro

    Ibrahimovic e quell'indizio sul futuro: Milan e Milano, cosa c'è nei piani di Zlatan per dopo il ritiro

    • Arturo Calcagni
    “A Milano sto bene, mi sento vivo. Non è un segreto che possa rimanere più del previsto”. Zlatan Ibrahimovic ha lanciato in diretta Rai un indizio molto chiaro in merito al suo futuro: potrebbe continuare a giocare al Milan ancora per un po’, e successivamente magari trasferirsi da Milanello in quel di Casa Milan per ricoprire un ruolo da dirigente. Ma non è ancora detto: le soluzioni sul tavolo sono diverse.

    PRIORITA’ AL CAMPO - Nella testa di Ibrahimovic, al momento, c’è una priorità assoluta: riprendersi il campo dopo l’operazione al ginocchio dello scorso maggio. Lo svedese ha lavorato con i compagni a Dubai e spinge per rientrare: vuole trascinare il Milan nella rimonta scudetto e in Champions. A febbraio i rossoneri dovranno affrontare il Tottenham in Champions League in uno scontro che si preannuncia ad alta tensione con Antonio Conte. Impegni cruciali che diranno tanto sul futuro di Zlatan: se i feedback saranno positivi, l’ex Ajax potrebbe chiedere di prolungare ancora il suo contratto da calciatore. Il 41enne di Malmoe infatti, è ancora convinto di poter fare la differenza in campo nonostante l’età che avanza.

    DA DIRIGENTE A PROCURATORE - Il Milan, dal suo canto, lascerà ampio margine di scelta a Ibra: il problema non sarà mai economico, le richieste sull'ingaggio non sono elevate ma connaturate al ruolo dell'attaccante che cambia via via. Se la punta decidesse di appendere gli scarpini al chiodo, le opzioni sul tavolo sarebbero tre: due legate ancora ai colori rossoneri, l’altra invece strettamente connessa al ‘mercato’. La collaborazione con il club di Via Aldo Rossi potrebbe proseguire nelle seguenti modalità: su una scrivania (dirigente?) oppure ancora in campo, sebbene non da giocatore. Magari come team manager o comunque in una posizione vicina alla squadra: di fatto, entrerebbe nello staff di Pioli. L’ultima strada invece conduce all’ambito delle procure: l’amicizia con l’agente Enzo Raiola in tal senso, potrebbe risultare cruciale. Proprio quell’Enzo Raiola che sta trattando con Maldini il rinnovo di Ismael Bennacer. Ma non c'è fretta, soprattutto per uno come Ibra, che forse come nessuno mai ha totalmente in mano il proprio futuro.
     

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