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Ibra stringe i denti per lo Shamrock, ma dopo l'Europa tocca al mercato
PRIMA L'EUROPA, POI IL MERCATO - Le assenze di Leao e Rebic mettono in evidenza una potenziale lacuna nella rosa rossonera in vista della stagione: l'assenza di un vice-Ibra di ruolo e pronto. D'altronde l'ex Sporting non è visto da Pioli come una punta centrale ma come un attaccante esterno, Rebic può essere adattato sfruttando la sua rapidità per attaccare la profondità e la sua qualità per aprire spazi agli inserimenti del trequartista, ma il meglio l'ha mostrato partendo da sinistra. Tra poco più di due settimane le candeline spente saranno 39 per lo svedese, nonostante un fisico temprato e la ferma volontà di giocare tutte le partite possibili da protagonista, pensare che possa reggere costantemente il ritmo di una partita ogni tre giorni è quanto meno azzardato. Come sarebbe azzardato poggiarsi sulle spalle di Colombo in caso di assenza temporanea o, ancor di più, prolungata di Ibra. Il piccolo acciacco pre-Shamrock ha fatto suonare un primo campanello d'allarme, ecco perché non è escluso che, archiviata la trasferta europea in Irlanda, il Milan possa valutare la concreta possibilità di regalarsi un altro centravanti pronto all'uso: non una priorità al momento, ma nelle prossime settimane i rossoneri potranno valutare le opportunità che presenterà il mercato e identificare un profilo adatto dal punto di vista tecnico ed economico. Ora l'Europa, ora il solito Ibra: poi sarà il tempo delle valutazioni.
@Albri_Fede90