Ibra-PSG, secondo capriccio dopo la maglia: 'Sono stanco, non gioco'
Deve ancora giocare un solo minuto, ma è comunque lui, e solo lui, la star. Normale, visto lo stipendio da sceicco e soprattutto il prestigio del ruolo non solo di diva della Ligue 1, ma anche di ambasciatore del Psg nel mondo. E di fatti, comincia all’estero l’era francese di Zlatan Ibrahimovic. Nel paese dove i sogni possono diventare realtà: gli Usa dove Carlo Ancelotti ha portato in turné la sua nuova reginetta del calcio europeo. In attesa dell’esordio in campo, in Francia la stampa ha occhi solo per lo svedese.
Il solo Ibra infatti concorre con le pagine dedicate alle Olimpiadi imminenti, nonostante l’arrivo “anonimo” a New York, ieri, con il classico capellino “NY” in testa e il sorriso già sfoggiato senza remore nel giorno della presentazione, una settimana fa, sotto la Tour Eiffel. Ieri, comunque, spiega Le Parisien, Ibra si è presentato alla squadra a tavola per pranzo. Nessun nuovo compagno però si è alzato in piedi per stringere la mano alla vedette che si è seduta a fianco dell’amico di sempre Maxwell, con cui condivide anche il procuratore Mino Raiola. Poi, primo allenamento, in leggerezza, scambiando battute in italiano con Ancelotti e soprattutto con il giovane Marco Verratti.
Le cose più serie invece potrebbero già cominciare sabato notte, con l’amichevole contro il Washington Dc. Ancelotti spera di mandarlo in campo un quarto d’ora. Ibra invece frena e nelle prime dichiarazioni da giocatore Psg spiega di non sentirsi ancora pronto: “Sono ancora stanco e lontano dalla miglior forma, andiamo passo dopo passo”. E passo dopo passo, i lettori francesi scoprono il passato dello svedese che potrebbe debuttare in grande stile il 4 agosto nell’amichevole contro il Barcellona, direttamente nel suo futuro palcoscenico, di nome e di fatto: il Parco dei Principi. L’Equipe oggi comunque gli dedica un lungo reportage nei luoghi della difficile infanzia dove tutto è cominciato.