Ibra o Suarez premio scudetto per Conte
Ibrahimovic, tre stagioni alla Juve e poi il ritiro: ingaggio di 8 milioni netti più bonus.
L’affare Ibrahimovic-Juventus si fa sempre più concreto. L’operazione per l’attaccante si farà in estate, le ragioni ormai sono note: lo svedese in Francia non si trova poi così bene, nonostante i 12 milioni di euro l’anno, il campionato non è competitivo, quindi Ibra vorrebbe partire. In Inghilterra nessuno sembra interessato, così la Juve è la squadra in pole position. L’esborso economico sarà importante, si parla di circa 20-25 milioni che andranno ad ingrassare le casse già ricche del Psg. Resta però da trovare un accordo per quanto riguarda il nodo cruciale, quello del nuovo contratto dell’attac cante. C’è un elemento importante che fino adesso non è stato troppo considerato: Zlatan non è lontano dal ritiro. Probabilmente per questo il contratto non andrà oltre i tre anni, visto che nel 2016 Ibra avrà 35 anni. Il piano della Juventus è quella di garantire un ingaggio da 8 milioni netti a stagione più bonus e premi facilmente raggiungibili, anche dai vari sponsor (Nike su tutti, visto che è anche l’azienda che produce le divise e l’abbiglia mento della squadra bianconera). La cifra potrebbe arrivare quindi fino a 11 milioni di euro l’anno, cifra abbastanza vicina a quella che Ibrahimovic riceve oggi dal Paris Saint Germain. Dalla squadra francese però non dovrebbe partire solo lo svedese. A Parigi infatti sembra pronta una rivoluzione: oltre a Ibra, potrebbero partire in estate anche Maxwell, Thiago Silva (occhio al Barça), Sakho, Menez, Armand, Lavezzi, Sirigu, Gameiro, Verratti e alla fine anche David Beckham potrebbe decidere di non continuare l’avventura in Francia. Il d.s. Leonardo però sta provando a blindare tutti o quasi, compreso Ancelotti.
La chiave è accelerare: spunta l'Atletico, per l'uruguaiano è lotta pure con la seconda squadra di Madrid.
Ibra o Suarez il premio scudetto per Conte.
(Tuttosport)
L’allenatore chiede di anticipare i grandi investimenti: la proprietà sta valutando. Oltre allo svedese, nel mirino Sanchez, Jovetic, Higuain e Benzema.
Budget più ricco, Marotta ci prova. E Ibra si fa avanti.
Sono giorni di attento studio negli uffici amministrativi di corso Galileo Ferraris. Conte spera subito in un mercato importante, la Juve avrebbe invece in programma un altro anno di controllo dei costi. Ma dall’estate 2011, inizio dell’avventura del tecnico leccese, sono arrivati due scudetti consecutivi. Un’«accelerata» che di fatto impone oggi alla proprietà di anticipare l’ultimo step, ovvero l’innesto della qualità più raffinata all’interno di una rosa già numericamente importante e tecnicamente solida. Dopo due stagioni così, l’anno prossimo i confini nazionali staranno stretti stretti al popolo bianconero, e l’attuale gruppo non garantisce nemmenola conferma dei risultati di quest’anno, Europa compresa. Marotta lo sa bene, ha recepito l’«allarme» del suo tecnico e assieme ad Agnelli sta cercando di delineare il massimo investimento possibile, la linea di confine oltre la quale non andare per evitare di mettere a rischio il progetto generale. Insomma, è possibile che qualche paletto economico venga spostato un po’ più in là.
Top player e freschezza D’altronde, Conte ha già calato le sue carte: chiede due grandi punte, e un ricambio di almeno 7-8 elementi all’interno della rosa, non necessariamente a livello di titolari. Sono stati due anni durissimi, sotto tutti i punti di vista. Il tecnico leccese ha un metodo di lavoro «stressante» e sa di aver spremuto fino all’ultimagoccia gran parte dei suoi ragazzi, gente che mentalmente farebbe quindi fatica a ripartire l’anno prossimo nello stesso ambiente, con lo stesso tecnico. Servono energie fresche, entusiasmo e nuovi punti di riferimento nel lavoro quotidiano di Vinovo. Si tratta allora di vendere bene e velocemente quel gruppo di giocatori in grado di garantire un tesoretto sostanzioso, evitando così un sacrificio eccellente: Vidal e Marchisio i più richiesti, ma qui si comincia a discutere solo di fronte a un’offerta indecente. Sul mercato finiranno i vari Matri, Quagliarella, De Ceglie, Padoin, Lichtsteiner o Isla, Vucinic o Giovinco e uno fra i baby gioielli Immobile, Gabbiadini e Boakye.
La caccia al top player impegna gran parte delle energie. Ibra nsiste: vuole la Juve. Marotta è pronto a offrire allo svedese un quadriennale da 7,5 milioni più bonus a stagione. E’ però imprescindibile che la richiesta del Psg non vada oltre gli 8-10 milioni. Ora occorre la solita «magia» di Raiola. Risparmiare sul cartellino è vitale per poi andare a caccia del secondo «top». In cima alla lista ci sono Jovetic e Sanchez, seguono Higuain, Benzema e Robben. Suarez è alternativo a Ibra, anzi sarebbe il massimo per Conte, ma al momento l’uruguaiano non lancia segnali incoraggianti e il Liverpool non sembra comunque intenzionato a svendere.