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    Ibra al veleno: 'Pronto a uccidere per Mourinho, altro che il filosofo Guardiola'

    Ibra al veleno: 'Pronto a uccidere per Mourinho, altro che il filosofo Guardiola'

    Zlatan Ibrahimovic non perde occasione di criticare Pep Guardiola. L'attaccante svedese del Milan ha dichiarato in un'intervista a Eurosport: "Nel Barcellona ho capito come nel calcio le cose possono cambiare velocemente. Il mio problema lì è stato un uomo, il 'filosofo'. Non avevo problemi con nessuno e non ho fatto niente di male. Nei primi sei mesi andava tutto bene, ma poi è successo qualcosa anche se non so che cosa. Sto ancora aspettando una risposta, ma fatto sta che dopo i primi due mesi del 2010 il tecnico non mi ha più parlato".

    "Se non hai qualcuno che ti motiva, non sei portato a lottare ed è per questo che esistono gli allenatori. Per Mourinho avrei ucciso per le motivazioni che mi ha dato e per come mi ha stimolato. Un allenatore deve adattare il suo gioco ai calciatori che ha, specie se ne ha comprato uno per 70 milioni di euro. E se l'ha comprato, non l'ha comprato per lasciarlo a guardare gli uccelli sugli alberi".

    "Non posso parlare male dell'Inter perché lì ho vissuto momenti fantastici, ma storicamente credo che il Milan sia un club più importante. Quando sono arrivato qui, mi è stato un presentato un progetto che ruota attorno a me e mi sono state promesse tante cose su cui si sta lavorando. E' un progetto che sta crescendo e credo che il prossimo sarà l'anno giusto per lottare su tutti i fronti".

    Ronaldo: "Non c'è stato nessuno migliore di lui negli ultimi 15-20 anni. Se uno guarda indietro a questo periodo non vedo altri giocatori al livello suo e di Zidane. Per me è stato sufficiente essere sullo stesso campo con lui, ho giocato contro altri fenomeni ma di Ronaldo ce n'è uno solo. Come diceva Maradona, ci sono molti re ma un solo Dio. E questo vale anche per Ronaldo".

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