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Ibra: 'Milan miglior club in cui son stato'
L'estate scorsa e probabilmente la prossima sessione di mercato saranno fotemente influenzate dal nome di Zlatan Ibrahimovic: i tifosi del Diavolo già pregustano già una coppia d’attacco favolosa insieme a Bacca. Le difficoltà sono enormi: innanzitutto l'aspetto economico, prima di passare alla concorrenza di diversi club europei, Manchester United su tutti, e non, con Qatar, Stati Uniti e Cina sulla lista delle possibili mete di Ibra. Ecco le parole della giornalista svedese a Milanews, che tengono comunque aperto un lumicino di speranza.
SU IBRA AL MILAN CON LA CHAMPIONS - "Credo che sarebbe comunque difficile. Zlatan mi ha detto che ha altri obiettivi nella vita, vuole fare nuove cose, a quasi 35 anni non vuole tornare indietro. Anche se il Milan gli rimarrà sempre nel suo cuore. Bisogna vedere quali offerte arriveranno, da quali club. Dipenderà tutto di quest".
SU IBRA ANCORA IN EUROPA - "Credo e spero che rimanga ancora in Europa perché è in grande forma, se va in MLS la carriere a grandi livelli finirebbe. Quindi staremo a vedere che succederà quest'estate. Zlatan mi ha detto "ho cose che voglio fare ma ancora non ho proposte serie, bisogna essere in due per ballare". Credo comunque che non gli mancheranno delle belle proposte”.
SULL'IMMPORTANZA DEL MILAN PER IBRA - "Molto importante. Mi ha detto "è il miglior club dove ho giocato, non c’è nessun club come il Milan. Quando sono partito non volevo andare via". Zlatan voleva finire la carriera nel Milan, si sentiva a casa. Per la tradizione, il cuore, la professionalità, insomma per tutto. Si è sentito tradito quando è stato venduto al PSG. Amerà sempre il Milan. Ma è un giocatore, non un tifoso, le scelte in futuro saranno basate sulla sua carriera, non sulle emozioni, ed è giusto che sia così".