I numeri per Zlatan Ibrahimovic sono tutto nella vita. Sono i numeri, a due cifre, che gli hanno fatto dire sì al Paris Saint-Germain, è il numero, di maglia, che è causa di un vero e proprio caso diplomatico all'interno del club degli sceicchi. Dopo aver ottenuto un contratto faraonico da 12 milioni più bonus all'anno fino al 2015, dopo aver ricevuto rassicurazioni che la nuova tassazione del 75% proposta dal neo presidente francese Hollande per i redditi superiori al milione di euro all'anno non toccherà il suo ingaggio, l'attaccante svedese ha chiesto ufficialmente a Leonardo la maglia numero 10. Una richiesta leggittima, peccato che sia già di proprietà di Nené, che non ha nessuna intenzione di cederla. 

A Le Parisien il direttore sportivo del PSG ha ammesso che il problema esiste: "Non abbiamo ancora deciso il suo numero, per il 10 bisogna attendere la partenza di un altro giocatore". Nené appunto, che il PSG non ha nessuna intenzione di svendere. Motivo per cui ha detto no al Corinthians e ha rifiutato una proposta del Malaga. Ibra aspetta e nei giorni scorsi ha lanciato segnali: "Se i miei nuovi dirigenti vogliono farmi un piacere sanno cosa devono fare". Come finirà? Avrà la maglia numero 10. Quella che il Milan gli aveva promesso prima di accettare l'offerta del Paris Saint-Germain.

Intanto secondo quanto riporta il settimanale Chi, molto vicino all'ambiente rossonero, Ibrahimovic avrebbe chiesto al Paris Saint-Germain di acquistare dal Milan anche il terzino destro Ignazio Abate.