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    Ibarbo, fenomenologia di un campione

    Ibarbo, fenomenologia di un campione

    • Luca Talotta

    Víctor Segundo Ibarbo Guerrero, meglio conosciuto solo come Ibarbo, a 22 anni è la più bella sorpresa del weekend appena concluso di serie A. E anche l'unica gioia di oggi del Cagliari, alle prese con situazioni extra calcistiche molto delicate.

    Nato a Santiago de Cali il 19 maggio 1990, non tutti sanno che il colombiano attaccante è nato come centrocampista. Ben dotato fisicamente, gioca con disinvoltura col destro e col sinistro, un tiro che può piegare le mani a chiunque. Acquistato giovanissimo dall'Atlético Nacional, nel febbraio del 2008, ad appena 17 anni, l'esordio in Colombia contro l'Envigado. 

    Il Cagliari lo acquista nel luglio 2011 per 2.300.000 dollari. Un affare, se si guarda ai numeri di Ibarbo: dal suo primo gol in maglia rossoblu (contro il Catania, 4 dicembre 2011) alla tripletta di domenica contro la Sampdoria, di mezzo una serie di buone prestazioni e anche qualche gol d'autore. Forse discontinuo, quello sì: ma sette gol in 59 presenze, così giovane, non è già un buon traguardo? 

    Onore al Cagliari per un acquisto intelligente e per aver fatto firmare al ragazzo un accordo fino al 30 giugno del 2015. Ma le grandi della serie A non se ne sono ancora accorte?

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