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    Iachini: 'Sampdoria, devi credere all'Europa; a Palermo volevo Defrel'

    Iachini: 'Sampdoria, devi credere all'Europa; a Palermo volevo Defrel'

    • Lorenzo Montaldo
    A Genova, sponda Sampdoria, nessuno si è scordato di Giuseppe Iachini. L'allenatore protagonista della cavalcata sino alla Serie A dei blucerchiati è uno dei tecnici più amati dalla piazza doriana, tanto che l'anno scorso, quando Iachini era alla guida del Sassuolo, la Sud gli tributò un enorme striscione per salutarlo in occasione della partita tra blucerchiati e neroverdi.

    Alla ripresa dopo la sosta per le Nazionali sarà di nuovo Sampdoria-Sassuolo. Alla guida degli emiliani però non ci sarà Iachini,  che ha lasciato il club. Ad oggi, il mister con il cappellino è senza squadra "Ma nel frattempo ho già detto no ad un paio di proposte, non mi convincevano" ha spiegato all'edizione genovese de La Repubblica. Prima che iniziasse il campionato, Iachini aveva inserito la Samp nella corsa all'Europa: "Ci deve credere, perchè ha una grande arma, la continuità del lavoro di Giampaolo, tecnico preparatissimo, da aggiungere ad una dirigenza che sul mercato non sbaglia un colpo, pesca talenti, partorisce ottimi innesti. Ha una rosa assai valida e i risultati sul campo lo stanno dimostrando. Pratica il 4-3-1-2, è il modulo con cui siamo venuti in A, quello che prediligo. Ha i giocatori giusti per renderlo vincente, ora che rientra Saponara, sarà ancora più forte. E poi ha un pubblico caldo, che ti spinge verso l’impossibile".

    I nuovi acquisti hanno convinto molto l'allenatore: "Tutti bravi, ma se penso al salto di qualità, dico Defrel. Profondità, gol, sacrificio. Corre come un matto, all’occorrenza potrebbe fare pure il quinto a centrocampo, anche se è un attaccante. L’ho sempre seguito, lo volevo quando ero a Palermo, non mi accontentarono. Certo, pure Saponara non è male. Contro il Napoli per mezz’ora è stato straordinario, renderà la manovra ancora più fantasiosa e imprevedibile. Cosa mi piace del gioco doriano? Schemi, pressing, rapidità, bravura nell’uno contro uno. In più ora Giampaolo ha sistemato la difesa, appena 4 reti subite, la migliore del campionato, il lavoro del tecnico sta dando buoni frutti".

    Iachini si è separato dal Sassuolo in estate, e spiega così il motivo: "Non c’erano più i presupposti per continuare. La separazione è stata consensuale, i progetti divergenti. Senza rancore, tifo ancora per loro. E dico alla Sampdoria di stare molto attenta, perchè la squadra di De Zerbi vive ancora l’onda lunga del brillante finale della passata stagione. Pronostico? La Samp gioca in casa, è un bel vantaggio. E’ favorita. Vince, ma a fatica". Nel frattempo, l'ex neroverde è alla ricerca di un'opportunità: "Spero presto. Ma non cerco un contratto qualsiasi, voglio una vera opportunità. Ormai ho dimostrato di meritare la serie A - conclude - punto a consolidarmi in questa categoria"

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