
I wrapped di CM: da Koopmeiners a Zirkzee, da Oaktree a San Siro, dal derby Scudetto a Inter-Juve 4-4

COLPI DI MERCATO
Koopmeiners alla Juventus: per distacco l'affare dell'estate, con il muro a oltranza dell'Atalanta e il certificato medico presentato dal giocatore per lo stress dovuto alla trattativa. Quasi 60 milioni di euro nelle casse della Dea verso la fine di agosto. E un rendimento, fin qui, estremamente deludente. Non manca nulla per farne la notizia principe di questo 2024 in salsa mercato.

Zirkzee al Manchester United: grande obiettivo del Milan, l'intercessione di Ibrahimovic, le richieste di commissioni altissime di Kia Joorabchian. Settimane a cercare di appianare le differenze, ma alla fine l'ha spuntata lo United con un'offerta leggermente più alta rispetto alla clausola rescissoria di 40 milioni di euro fissata dal Bologna.

Lukaku al Napoli: era chiaro fin da inizio giugno, ma non è diventato realtà fino alla fine del mercato. De Laurentiis ha dovuto approvare un investimento importante a causa della mancata cessione nei tempi previsti di Osimhen, e a un certo punto sembrava che il Chelsea non ne volesse sapere di abbassare il prezzo. Il più classico dei tormentoni estivi.

Il rinnovo di Lautaro Martinez con l'Inter: cercato, rincorso, voluto, cesellato. In estate l'Inter è riuscita a far firmare al suo capitano il tanto agognato rinnovo di contratto, mai messo in discussione da nessuna delle due parti ma lunghissimo nella trattativa.

Victor Osimhen al Galatasaray: dopo un'estate da separato in casa Napoli, senza trovare l'accordo in grado di sbloccare il colpo Lukaku né col Chelsea, né con l'Al-Hilal, né col Psg, si è trasferito in Turchia dopo la fine del mercato in Italia, accettando la corte del Gala. C'è una clausola rescissoria per un ritorno in Europa già a gennaio, ma i turchi non si dicono preoccupati, La sensazione è che ne parleremo ancora.

I TORMENTONI
La panchina del Milan: dopo l'esonero di Stefano Pioli, ecco la girandola di nomi per la guida tecnica rossonera. Dal sogno Conte alla suggestione Allegri, passando per la soluzione Terzic ventilata dall'estero. Alla fine la scelta è ricaduta su Paulo Fonseca.

Il passaggio dell'Inter a Oaktree: i problemi finanziari di Steven Zhang, coinvolto in Oriente in vicende giudiziarie, la trattativa con Oaktree e infine il passaggio di proprietà con la nomina a presidente di Beppe Marotta.

Il tema San Siro: Inter e Milan e le loro nuove case, tra opzioni su Rozzano e grandi manovre in ponte per San Donato. Alla fine il piano è quello di rimanere in zona, costruendo però un impianto diverso rispetto al Meazza. Un vero e proprio tormentone.

L'esonero di De Rossi: caos a Trigoria, con il ribaltone tra De Rossi e Juric nell'arco di poche ore. La decisione dei Friedkin è clamorosa e porta anche alla separazione tra il club e l'ad Lina Souloukou. La stagione giallorossa deraglia.

Conte vs Marotta, scontro a distanza: da quando Antonio Conte è arrivato al Napoli che il botta e risposta su chi è favorito tra gli azzurri e l'Inter con il presidente nerazzurro Beppe Marotta va avanti, culminato nelle polemiche dovute al rigore sbagliato da Calhanoglu nello scontro diretto di San Siro.

LE PARTITE
Milan-Inter 1-2: poteva mancare il derby Scudetto in questa classifica? Un evento epocale, in tutto e per tutto. Dramma Milan, estasi Inter con Acerbi e Thuram a segno.

Atalanta-Bayer Leverkusen 3-0: tripletta di Lookman che infligge al Bayer l'unica sconfitta stagionale nella partita più importante. Primo trofeo europeo e consacrazione per la Dea e per Gasperini, apoteosi a Bergamo.

Atalanta-Juve 0-1: Vlahovic fredda la Dea, che pochi giorni dopo avrebbe vinto l'Europa League. E' la partita dello sfogo di Allegri contro Rocchi, la serata in cui il tecnico allontana Giuntoli dalla festa. Si interrompe lì il rapporto con la Vecchia Signora.

Italia-Svizzera 0-2: la Nazionale di Spalletti crolla a Berlino e parte il processo per il fallimento europeo della spedizione azzurra.

Inter-Juve 4-4: spettacolo ed errori difensivi a San Siro, dove tutti si aspettavano una partita tattica e bloccata. C'è chi l'ha criticata e chi l'ha indicata come uno spot per il movimento italiano. In ogni caso, è una delle gare dell'anno.