I voti al mercato: 10 alla Juve, ecco cosa manca per la lode. Bene l’Inter e la Fiorentina senza Vlahovic. Milan e Lazio da 4
ATALANTA 6,5 Boga e Mihaila per il presente e per il futuro (oltre che per sostituire Ilicic), la cessione di Gosens per fare cassa (come al solito). Lucida.
BOLOGNA 5 Qualche ritocco, ma niente di determinante per provare a compiere il salto di qualità. Moscio.
CAGLIARI 6,5 Ha provato a migliorare l’organico con inserimenti mirati e scaricando vecchie glorie mentalmente fuori dal progetto tecnico. Attento.
EMPOLI 6 Ha monetizzato la cessione di Ricci, del resto il club vive da sempre su valorizzazioni e cessioni. Lineare.
FIORENTINA 7 Una volta accertata l’impossibilità di trattenere Vlahovic, si è preoccupata solo di ricavare il massimo da lui fregandosene della rivalità con la Juve. E ha comunque aggiunto Ikoné, Piatek e Cabral. Spietata.
GENOA 5 Non si capisce se abbia già preparato una squadra giovane e fresca per la B, oppure se davvero pensi di potersi salvare con questi ragazzi e questo allenatore pescato in Belgio. Misterioso.
INTER 7,5 Gosens per rimpiazzare Perisic anche in futuro nel caso in cui il croato dovesse partire (ma come starà il tedescone?), Caicedo per l’immediato. Concreta.
JUVENTUS 10 Un mercato da padrona assoluta, come non si vedeva da una vita. Vlahovic è la mossa che fa saltare il banco, ma anche tutto il resto è da applausi: la super cessione di Kulusevski e quella di Bentancur all’amico Paratici, l’arrivo di Zakaria, la mossa Gatti. Quando scriviamo, il trasferimento di Ramsey ai Rangers non è ancora ufficiale perché in Scozia il mercato chiude alla mezzanotte (l'una da noi): se riuscirà a piazzare anche il gallese, la Juve meriterà la lode. Prepotente.
LAZIO 4 Un mese in ansia per cercare di riportare in campo positivo l’indice di liquidità e poter operare in entrata, ma alla fine l'unico arrivo è Jovane Cabral, rimediato all'ultimo tuffo. Desolante.
MILAN 4 E’ la linea societaria, da un certo punto di vista anche apprezzabile: attenzione ai conti economici. Va bene, ma se si è secondi in classifica e le concorrenti si rafforzano, è doveroso trovare un modo almeno per provarci. A maggior ragione se si è perso un difensore importante come Kjaer. Immobile.
NAPOLI 5 L’organico è ricco, uno dei più completi della Serie A. Da tempo immemorabile, però, manca un terzino sinistro, un’alternativa a Mario Rui, e anche stavolta non è arrivato. Tuanzebe al posto di Manolas è più una speranza che una certezza. Spento.
ROMA 6,5 Ha accontentato l’allenatore con due prestiti chiesti da lui: Sergio Oliveira (uomo di Mendes) e Maitland-Niles. Ha anche allontanato i calciatori sgraditi al tecnico, da Villar a Borja Mayoral. Mourinhana.
SALERNITANA 7 Il ds Sabatini ha cambiato moltissimo per cercare di lottare per la salvezza. La fantasia non gli manca, le conoscenze neppure. E’ abituato a scoprire talenti, stavolta è andato sull’usato sicuro (almeno lui lo spera). Un instant team per 4 mesi di fuoco. Rivoluzionaria.
SAMPDORIA 6,5 Una serie di prestiti - anche di qualità - per dare sostanza all’organico. Chi se lo sarebbe mai aspettato, con una situazione societaria del genere? Sorprendente.
SASSUOLO 5,5 Ha guardato al futuro, puntando su ragazzi che potranno rimpiazzare i talenti destinati a partire (Frattesi, Scamacca), ma ha rinviato l'assalto a Lucca. Incompiuto.
SPEZIA 6 La Fifa gli ha chiuso il mercato in entrata per quattro sessioni, ha avuto la forza di non privarsi di alcun calciatore benché le offerte non mancassero. Resistente.
TORINO 6,5 Pellegri e soprattutto Ricci sono scelte che guardano al domani; il tentativo (fallito) di prendere anche Gatti si inserisce in questo solco. Lungimirante.
UDINESE 6 Qualche ritocco pescato all’estero, come da abitudine, per avviarsi verso la salvezza senza rischi. Nessuna cessione importante. Pragmatica.
VENEZIA 6 La scelta di Nani è affascinante benché rappresenti un punto interrogativo. Il resto va scoperto. Intrigante.
VERONA 6 Mosse sparse su calciatori poco conosciuti, niente di nuovo da quelle parti. Scontato.
@steagresti