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  • I vicini di casa contro Wanda: un abuso edilizio fa saltare il superbonus, reazione furibonda

    I vicini di casa contro Wanda: un abuso edilizio fa saltare il superbonus, reazione furibonda

    • Redazione CM
    Wanda Nara e Mauro Icardi, sempre e comunque destinati a far parlare di sè. Bene o male, non fa differenza. Secondo quanto riferisce un articolo di Repubblica, gli ex coniugi sono finiti nel mirino degli inquilini del palazzo nel quale si trova l'attico di loro proprietà nel quartiere di San Siro e la vicenda potrebbe finire persino davanti ad un giudice. Alcuni vicini di casa si sarebbero rivolti infatti ad un importante studio legale di Milano per un possibile abuso edilizio - la costruzione di una veranda - commissionata proprio dalla moglie e agente dell'attaccante argentino. Una violazione delle regole, non superata, che avrebbe comportato la negazione del superbonus fiscale 110 per cento per la ristrutturazione dell'intero palazzo.

    I FATTI - Il problema risiede nel fatto che, delle due violazioni notificate nel 2018 dal Comune di Milano a Wanda Nara, una non è mai stata sanata, l'unica di una serie di 10 rilevate nell'intero stabile e che rappresenterebbe il motivo per il quale gli inquilini del condominio hanno visto sfumare il contributo statale per un'opera di rifacimento che verrà a costare ben 17 milioni di euro. Una cifra enorme che per i vicini di casa furiosi rappresenta il danno materiale arrecato dal comportamento della showgirl argentina. 

    LA REPLICA - Che dal canto suo, per bocca del suo legale Giuseppe Di Carlo, ribatte: "Quando il condominio si è attivato per eseguire i lavori con accesso al superbonus del 110, il general contractor e i tecnici hanno rilevato una serie di irregolarità, non solo nell’appartamento della mia assistita. La signora, nonostante non ci fosse certezza sulla non conformità delle opere contestate, al fine di consentire al condominio di eseguire il progetto e ottenere le agevolazioni, ha immediatamente provveduto a sanare la situazione, compresa la rimozione della famosa veranda. Da qui a dimostrare la responsabilità della mia cliente nel fare decadere le condizioni per accedere ai bonus, ne passa. Anche alla luce del fatto che non vi è la certezza a oggi che tutte le altre irregolarità nello stabile siano state sanate in momento antecedente rispetto a quanto fatto dalla mia cliente".

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