VICARIO (Empoli) 8: parate da film, compreso il tiro di Perotti dagli undici metri. Negatore di salvezze. 

DARMIAN (Inter) 7: sale in cima a Lykogiannis come King Kong sull’Empire State Building, poi incrocia di testa. Per restare aggrappati allo scudetto questo e altro.

KALULU (Milan) 7,5: fondamentale il gioco ‘sporco’ su Pessina, quella palla rubata che si trasforma nell’uno a zero. Sempre aggressivo, come piace a Pioli.

TOMORI (Milan) 7: assieme a Kalulu forma una coppia difensiva elastica, rabbiosa e scattante. Meraviglioso nel finale quando, assieme a Maignan, nega il gol a Zapata lanciandosi come un eroe.

HERNANDEZ (Milan) 9: c’è sempre una forza soprannaturale che ti sospinge, quando lo scudetto è vicino. Ok, ma quella che ha sospinto Theo è davvero esagerata.

MILINKOVIC-SAVIC (Lazio) 7: grazie alla sua zampata finale la Lazio pareggia, ma soprattutto guadagna l’Europa League. Un tocco di palla diverso, che genera invidia e bramosia negli occhi dei tifosi bianconeri.

LOBOTKA (Napoli) 7: è la giornata delle discese palla al piede che si concludono in rete. In proporzione, anche Lobotka fa il Theo.

VERDE (Spezia) 8: trascinatore, segna al volo un bel gol (l’ottavo in campionato, nessuno come lui fra gli aquilotti) e mette sul vassoio l’assist per Maggiore. Lo Spezia è salvo.

LAUTARO (Inter) 8: con la doppietta al Cagliari raggiunge quota 21 nella classifica marcatori, confermandosi al terzo posto dietro Immobile e Vlahovic. Mantiene vivo il sogno scudetto.

SABIRI (Sampdoria) 8: un giocatore di cui si parla ancora troppo poco, ma che sta mostrando sprazzi evidentissimi di talento. Realizza il quarto gol dopo aver messo in porta Quagliarella e innescato la rete di Thorsby.

SCAMACCA (Sassuolo) 7,5: sale a 16 gol in campionato con un’altra doppietta. Salta in testa a De Silvestri, sfugge a Medel. Il Milan è avvisato, anche perché Scamacca potrebbe giocare già ‘da nerazzurro’…

GIAMPAOLO (Sampdoria) 7,5: il maestro ha ancora qualcosa da insegnare, specialmente agli allenatori giovani e rampanti, a cui rifila poker. Dopo Dionisi, è la volta di Italiano.