SZCZESNY (Juventus) 6: c’è chi ha preso di più (vedi Musso e Sirigu), ma i Javelin che ha respinto coi pugni il portiere bianconero nel primo tempo li abbiamo visti tutti. Il suo voto si è abbassato per un gol subito da distanza ravvicinata, dunque relativizziamo il tutto.

DUMFRIES (Inter) 7,5: con questo gol alla Roma (il quinto in Serie A) è sulla buona strada per raggiungere i 7 di Hakimi e scacciare definitivamente la sua ombra ingombrante. Ah, come taglia Dumfries! 

SKRINIAR (Inter) 7: ci sono gli artisti della lama e poi ci sono i fabbri che battono rabbiosamente il martello sull’incudine. Per vincere una battaglia servono entrambi. Chiedete al martellato Ibanez a quale gruppo appartenga lo slovacco.

LUPERTO (Empoli) 7: alla fine Osimhen resta a bocca asciutta. Il centrale di Andreazzoli torna nella top undici dopo tanto tempo, ma non è certo la sua prima volta.

HICKEY (Bologna) 6,5: Dimarco viene incensato a San Siro con un 7, e forse dovrebbe esserci lui in questa lista, ma il terzino sinistro di Sinisa, a soli 19 anni, contro l’Udinese ha segnato il suo quinto gol in campionato. Tanti quanti Dumfries, per capirci.

BROZOVIC (Inter) 8: adesso si è messo anche a segnare, a collezionare ragnatele tolte dall’incrocio. È il secondo gol consecutivo, quello splendido realizzato contro la Roma.

TONALI (Milan) 7,5: e come poteva mancare l’eroe dell’Olimpico? La butta dentro di cuore nel finale. Slancio infinito Tonali, Sandrino per gli amici.

CALHANOGLU (Inter) 8: come scrivevo l’estate scorsa, l’Inter ha preso il miglior trequartista della Serie A. Adesso gioca mezzala, ma è ancora più fantasista di prima.  Miglior attore non protagonista di tutti e tre i gol contro la Roma.

RASPADORI (Sassuolo) 7,5: mentre in tribuna autorità si parla di lui (è da Juve? Non è è da Juve? E a che prezzo?), il folletto neroverde prima sfiora l’incrocio dal limite, poi secca Szczesny. Così la pensa lui dal campo.

MURIEL (Atalanta) 8: è tornato o è solo l’effetto Svoboda? Dribbla tutti, imbocca Duvan e segna di testa. Incontenibile.

CAPRARI (Verona) 8: perché non Leao? Intanto per il voto, il rossonero ha 7,5 in pagella, ma se ne potrebbe parlare. Il fatto è che contro la Samp il numero dieci del Verona ha segnato il suo undicesimo gol, e temo sempre che questa verità venga ignorata, come tristemente insegnano le ultime convocazioni azzurre di Mancini.

INZAGHI (Inter) 8: superata una flessione evidentemente psicofisica, l’Inter è tornata bella e ariosa nel momento più importante del campionato. Complimenti a Simone.