RUI PATRICIO (Roma) 7: il patto coi legni (ben 3 colpiti dalla Juve) è un affare, però poi lui ci mette tante belle parate, come quella fondamentale su Rabiot nel primo tempo, d’istinto (e di stinco), o il tuffo plastico sulla cannonata di Di Maria nella ripresa. Finalmente decisivo.

MARUSIC (Lazio) 6,5: quasi nessuno oggigiorno ferma Kvara. Lui ci è riuscito. Vince il duello dei 77.

MANCINI (Roma) 7,5: un bel gol vincente in una partita noiosa. Si sgancia da braccetto e tira una bomba a incrociare su cui Szczesny può davvero poco, Roma-Juve inizia e finisce lì. A dire il vero nel finale fa espellere anche Kean, come il gatto di Cenerentola che provoca il cagnone…

ROMAGNOLI (Lazio) 7: se Marusic ‘ferma’ Kvara, l’ex milanista blocca Osimhen. E anche questa è un’impresa degna di entrare nella nostra top 11.

IZZO (Monza) 7: annulla Caputo e segna di testa il suo primo gol con la maglia del Monza. Un gol che vale 3 punti.

MATIC (Roma) 7: giganteggia a centrocampo fra Locatelli e Fagioli, mostrando tutto il peso e il carisma per cui è stato voluto da Mourinho.

VECINO (Lazio) 7,5: uomo di Sarri, filtro perfetto. È colui che dà equilibrio e consente a Luis Alberto e Milinkovic di giocare più leggeri. Se si presenta l’occasione, può anche ‘schizzarla’ in porta dalla distanza.

MKHITARYAN (Inter) 7,5: sull’appoggio di Barella non sente la porta, sente l’incrocio. Precisione e intelligenza al servizio di Inzaghi.

DESSERS (Cremonese) 7,5: dulcis in fundo, Ballardini se lo gusta solo per un tempo, il secondo. Confonde e travolge i centrali del Sassuolo, riaccende le speranze della Cremo con una doppietta di pura fame, prima della beffa finale. 

JOVIC (Fiorentina) 6,5: Italiano gli dà dieci minuti, e lui al minuto 87 fa vedere a Thiaw come si attacca l’area su cross. Movimento esemplare, il gol di testa è solo una conseguenza.

LAURIENTÉ (Sassuolo) 7,5: alla Pirlo o alla Juninho? Decidete voi la discendenza spirituale di questa maledetta che ha colto impreparato Carnesecchi. Poi aggiungete tutti i dribbling, un assist di tacco e uno di trivela. Ma che giocatore è?!

 SARRI (Lazio) 8: prima squadra a battere il Napoli al Maradona in campionato, la sua Lazio chiude tutti gli spazi. La partita in realtà non è stata spettacolare, e questo è un 8 alla fase difensiva, un paradosso per un giochista come il Comandante.