DI GREGORIO (Monza) 7: resta una certezza tra i pali malgrado Saponara e Kouamé, se poi si mette anche a fare assist…

DI LORENZO (Napoli) 6,5: dopo Leao, affrontare Kostic è un gioco da ragazzi per il capitano del Napoli.

TOLOI (Atalanta) 7: con tanta rabbia e determinazione, sbatte in porta il 2 a 0 provvisorio sugli sviluppi di un corner. Braccetto bomber.

SCHUURS (Torino) 7,5: è il Dikembe Mutombo di Juric, uno stoppatore seriale. Vittime principali della Lazio: Immobile e Anderson. Not in my house.

AUGELLO (Sampdoria) 7: con quella palla per Amione i suoi assist in campionato salgono a 5. E che spinta!

SAMARDZIC (Udinese) 8: forse segna il gol più sofisticato dell’anno. Esteta.

ILIC (Torino) 7: decide Lazio-Torino con una bomba dalla distanza (e la complicità di Provedel). Ma è solo l’inizio.

DIA (Salernitana) 7,5: gol e assist contro il Sassuolo, partita da leader tecnico. Defrel e Pinamonti impallidiscono al confronto.

RASPADORI (Napoli) 7,5: forse tocca un solo pallone dal suo ingresso in campo, ma è il pallone che schianta la Juventus. Coordinazione letale, esecuzione al volo perfetta, Szczesny infilato sotto le gambe.

LEAO (Milan) 8: le sgasate col Napoli hanno fatto tossire tutti. Stessa moto contro il Lecce, ma stavolta impenna e fa doppietta. 

LUKAKU (Inter) 8: la grazia concessa da Gravina è un bel segnale, e lui è il primo a rispondere sul campo con una prestazione finalmente solare. E se fosse tornato il vero Lukaku? Due gol così fanno tremare Allegri.

JURIC (Torino) 8: il 4-3-3 di Sarri preso a martellate. La Lazio non perdeva da 8 giornate.