DRAGOWSKI (Spezia) 8: sicuramente un passo o due avanti sulla traiettoria maledetta di Sabiri, ma le parate nel finale lo riscattano, fino a renderlo decisivo con quell’uscita bassa su Quagliarella.

HOLM (Spezia) 7,5: i due gol degli aquilotti arrivano da lui. Dalla sua corsa in fascia, dai suoi cross.

BIJOL (Udinese) 8: centrale sloveno proveniente dal CSKA Mosca, alto 1,90. Di testa sono tutte sue, anche quando se la vede con De Vrij nell’area avversaria…

KIM (Napoli) 7: il salvataggio nel finale sulla girata di testa di Brahim Diaz resta negli occhi. E permette al Napoli di sbancare il Meazza.

IZZO (Monza) 7,5: laurea in provocazione e marcatura asfissiante, con petto di ferro si espone alla gomitata di Di Maria e lo fa espellere. Ma salva anche sulla botta di Miretti. 

MARIO RUI (Napoli) 7: primo tempo accorto, ripresa da protagonista lungo la fascia di sua pertinenza. Mette il pallone della vittoria sulla testa di Simeone.

SCALVINI (Atalanta) 7: seconda rete in Serie A, la prima di questa stagione. Bello e fondamentale per la Dea il tiro dal limite a cercare l’angolino della porta di Rui Patricio. Basta questo, poi viene sostituito subito all’intervallo. E l’Atalanta è ancora al vertice.

MILINKOVIC-SAVIC (Lazio) 7,5: più che per il gol in tap-in, per l’assist a Immobile che sblocca la partita. Un passante clamoroso.

SABIRI (Sampdoria) 7: applica una curvatura alla traiettoria del pallone che manderebbe in crisi un esperto di balistica forense. La rete più bella della giornata è senza dubbio la sua, ma è anche la più inutile, visto che alla fine la Samp perde.

SIMEONE (Napoli) 7: sommati, i minuti giocati finora in campionato non arrivano a 70. Mai titolare a differenza di Raspadori, eppure decisivo contro i campioni in carica. Ma il Napoli l’ha preso per segnare questi gol qui, che mancavano lo scorso anno. Lo butti dentro ed è come se fosse partito titolare. Ci mette la garra, ci mette la testa.

IMMOBILE (Lazio) 7,5: notevole il movimento con cui detta il passaggio a Milinkovic. Segna due gol, di cui uno su rigore (da lui procurato), poi ne sbaglia altri due e infine serve l’assist per Pedro. Che dire? È già a quota 5, non preoccupatevi. 

SOTTIL (Udinese) 8: ha dato 4 gol alla Roma e adesso 3 all’Inter, qualcosa vorrà dire. Proprio ai nerazzurri mostra cosa vuol dire giocare da squadra. Sorride Sottil, a un punto dalla vetta.