
I top della Serie A: Milik al di là del bene e del male, Tonali dominante. E Augello pare Tagliafico

PARTITE E INVIATI - Questo il gruppo di inviati del nostro sito sui 10 campi di Serie A:
Salernitana-Milan (Tretola)
Sassuolo-Sampdoria (Bedogni)
Spezia-Atalanta (Salis)
Torino-Verona (Piva)
Lecce-Lazio (Gennari)
Roma-Bologna (Balzani)
Fiorentina-Monza (Sorbetti)
Cremonese-Juventus (Granata/Balice)
Inter-Napoli (Guarro)
Udinese-Empoli (Pontoni)
OCHOA (Salernitana) 7: respinge otto delle dieci conclusioni rossonere. La prima di Leao addirittura col tacco. Questo il debutto in Serie A del leggendario Memo.


CIURRIA (Monza) 7: alza la testa nella ripresa e mette l’assist del pareggio per il collega Carlos Augusto. È il quarto nelle ultime dieci partite, cioè da quando sulla panchina dei brianzoli siede mister Palladino.

ACERBI (Inter) 7: ma non era immarcabile Osimhen? Il fedelissimo di Inzaghi lo abbraccia, gli tira la maglia, ci litiga, insomma fa di tutto pur di annullarlo. E ci riesce.
KIM (Napoli) 7: sul fronte opposto, l’altro super duello tra il coreano e Lukaku. Lo vince nettamente Kim. Finita la parentesi opaca dei Mondiali, è tornato il soldatino impeccabile di Spalletti.


AUGELLO (Sampdoria) 7: approfittando di un errore di Ferrari, segna un gol splendido, alla Tagliafico.

BARELLA (Inter) 7: a parte la prestazione, l’energia e la maturità di certe scelte, ma vogliamo parlare di quel tacco per Lukaku?

RABIOT (Juventus) 6,5: citarlo nella top 11 potrebbe sembrare una forzatura ma non lo è affatto. Il suo ingresso in campo nella ripresa spacca in due Cremonese-Juventus. Non a caso la punizione di Milik nasce da un suo strappo palla al piede. Un contributo decisivo per tre punti pesantissimi.

TONALI (Milan) 7,5: chi non ha bisogno di premesse speciali è invece Sandrino: un gol di pura perseveranza e un assist per Leao. Solamente un cieco non lo inserirebbe nel migliore undici della sedicesima.
MILIK (Juventus) 7: lo so, lo so, fino alla punizione non aveva combinato nulla. Ma sbloccare una partita al 90esimo su calcio piazzato, e tirando in quel modo sofisticato, non merita una menzione particolare? I gol non sono tutti uguali. Grazie a quello del polacco, ora la Juve ci crede.


DZEKO (Inter) 7,5: è un campione atipico, ma è un campione. Lo dimostra una volta di più sfuggendo alla marcatura di Rrahmani con una serie di movimenti da professore d’area. Usa la testa in tanti modi: per ingannare il difensore e per buttarla dentro.

LEAO (Milan) 7,5: un Mondiale da riserva può generare tanta voglia di Milan, e forse il miglior Rafa di sempre. Se viene fame a questo è finita.

INZAGHI (Inter) 7,5: inceppa la manovra del Napoli e vince lo scontro diretto con merito, sfruttando la fisicità del tandem, la tecnica del trio di centrocampo, ma anche una fase difensiva praticamente perfetta, preparata su misura per contenere il talento di Kvara.