SILVESTRI (Udinese) 7: non prende di più solo per il gol subito, sul quale del resto non ha colpe. Con una serie di parate spettacolari apre il contropiede del pareggio friulano.

DI LORENZO (Napoli) 7: in un video virale Spalletti racconta a dei bambini che il capitano del Napoli lo fa Di Lorenzo perché è quello con la pagella migliore. Quello che sta più attento a ‘lezione’ e ‘studia’ di più. Interrogazione praticamente perfetta anche con l’Empoli.

DANILO (Juventus) 6,5: grande anticipo in area sulla sponda di Lasagna per Djuric nel primo tempo. Nella ripresa dove non arriva di piede arriva di mano.

BASCHIROTTO (LECCE) 7,5: sarà il cognome a rendercelo simpatico, o forse l’aspetto da centrale di Eccellenza, ma è senz’altro per l’umiltà e il coraggio che si distingue sul campo. Nuovo Chiello. Contro la Dea segna il suo primo gol in Serie A.

DIMARCO (Inter) 8,5: qualcuno rimpiange ancora Perisic, è comprensibile. Però Federico sta crescendo, questo è innegabile dopo la doppietta col Bologna. Con quel piedino d’oro sembra un trequartista che si offre di giocare tuttafascia.

CALHANOGLU (Inter) 7: un altro assist, un altro gol, regista senza macchia. Il totale fra campionato e Champions dice 3 reti e 5 assistenze in 19 apparizioni. Può piacere o non piacere, ma questi sono numeri per un centrocampista.

BONAVENTURA (Fiorentina) 7: zitto zitto Jack è già a tre gol. Nelle ultime due giornate in particolare è stato protagonista assoluto della rinascita dei viola. Dispensatore di saggezza.

ZIELINSKI (Napoli) 7: in questo Napoli strepitoso forse si parla troppo poco del Piotr rigenerato, che segna anche quando sale dalla panchina. Gli è sempre mancato qualcosina per diventare una mezzala da scudetto. Sta’ a vedere che l’ha trovato.

ROMERO (Lazio) 8,5: un voto da orgasmo, certamente, perché il suo gol vale 3 punti pesantissimi e soprattutto il secondo posto prima di Juve-Lazio. Di anni ne ha 17, e ne compie 18 venerdì prossimo. È il cucciolo di Sarri.

DZEKO (Inter) 7,5: strano come riesca a coordinarsi per certi capolavori e non per altri gol già fatti. Contro il Bologna abbiamo visto la sua complessa (e pur sempre unica) contraddizione.

RADONJIC (Torino) 7,5: quando infila la giornata giusta il trequarti serbo di Juric è imprendibile. Quando poi combina con quell’altro (Vlasic), come in occasione del primo gol contro la Samp, la gente di Torino si diverte. 

BARONI (Lecce) 7,5: batte l’Atalanta del Gasp con le stesse armi del Gasp: pressing e aggressività. È il risultato più sorprendente della 14a giornata.