MAIGNAN (Milan) 8: la parata sul tiro all’incrocio di Calhanoglu crea dipendenza. Abbiamo già il colpo di reni dell’anno? Vince il ‘ballottaggio’ con Perin (che a Firenze para un rigore), nonostante i due gol subiti.

DODO (Fiorentina) 6.5: il crossatore Kostic non si aspettava che sapesse anche difendere. E invece il brasiliano si conferma a livello Champions: sa fare tutto davvero. 

BECAO (Udinese) 7.5: centrale ultraesperto, quando vai a Udine hai paura dei suoi spintoni (anche in area…).

KIM (Napoli) 7.5: alla quinta presenza nel campionato italiano segna il suo secondo gol con la maglia del Napoli, ancora di testa. Stacco davvero pregevole. Vediamo ora contro il Liverpool cosa combina.

UDOGIE (Udinese) 8: se Karsdorp la fa grossa, il quinto di Sottil è un fulmine ad avventarsi sul suo errore. Astuto e potente, apre le danze di Udinese-Roma.

SAMARDZIC (Udinese) 8: e adesso come si fa a tenerlo giù? Alla prima da titolare la mezzala tedesca si impone a centrocampo, gestendo bene la palla e fregando Rui Patricio con un tiro da fuori apparentemente innocuo, in realtà col veleno dentro.

TONALI (Milan) 7.5: Pioli ne inventa sempre di nuove, la costante è la duttilità di Sandro Tonali. Nel primo tempo è un maremoto che travolge Barella.

KOUAME (Fiorentina) 7.5: da partente a jolly, premia la fiducia di Italiano che lo schiera esterno destro dal primo minuto per la terza volta in cinque gare. Senza il suo gol in contropiede, sarebbe stato il corto muso più beffardo della storia.

GIROUD (Milan) 7.5: anche quando strozza il tiro è sempre elegante, sempre efficace. Specialmente nei derby. Entra pure nel terzo gol con una sponda delle sue. Centravanti esemplare. 

ARNAUTOVIC (Bologna) 8: per due volte a tu per tu con Dragowski non ha tentennamenti, segna la doppietta che lo porta in cima alla classifica cannonieri a quota cinque. È il bomber della quinta giornata. 

LEAO (Milan) 9: il terzo gol è una giocata da Champions, superiorità pura. Che brutta storia marcare Leao, persino per il blindatissimo Skriniar…

SOTTIL (Udinese) 8: non mettiamo Pioli vincitore del derby per due motivi: primo perché ha preso mezzo voto in meno del tecnico bianconero, secondo perché coi cambi ha rischiato di subire la rimonta nerazzurra. Sottil invece ha strapazzato la Roma capolista (ormai ex…). E non capita tutti i giorni di rifilarne quattro a Mourinho.