I tifosi della Juve: "Caro Pogba, ti spieghiamo perché la tua partenza non ci fa soffrire"
Domitilla Devoto scrive:
Caro Paul,
ti vorrei raccontare una storia.
La storia di una squadra che nel 2006 ha composto per i 6/11 la nazionale italiana, che, come ricorderai bene, ha vinto i mondiali contro (manco a dirlo) la tua selezione.
Ti vorrei raccontare la storia di quella squadra. Per cominciare, ti vorrei dire alcuni dei nomi dei giocatori che componevano la rosa.
Li dico piano piano, pronto?
Eccoli. Buffon, Cannavaro, Thuram, Zambrotta, Vieirà, Camoranesi, Emerson, Nedved, Del Piero, Trezeguet, Ibrahimovic.
Ecco. Ne ho scelti 11.
Ora, vorrei, vorremmo, riuscire a raccontarti cosa è stato per noi vederci strappare tutto. Vorremmo riuscire a raccontarti cosa è stato per noi vederli andare via tutti. Che cosa abbiamo provato quando abbiamo visto Cannavaro ed Emerson andare al Real Madrid, o che coltellata sia stata vedere Ibra con la maglia dell'Inter con addosso cucito il nostro scudetto. Il nostro scudetto. Forse ancor meglio ti potrei descrivere il mio dolore, quando ho visto Zambrotta palleggiare al Camp Nou. Gianluca Zambrotta. Al Camp Nou.
E invece no. Mi sa che non ti parlerò di nessuno di loro.
Preferisco raccontarti dei campioni del mondo Buffon e Camoranesi, di uno degli attaccanti più forti del mondo in assoluto, David Trezeguet, dell'allora pallone d'oro, Pavel Nedved, o, ancor meglio, della nostra bandiera, Alessandro del Piero. Tutti loro hanno accettato di stare alla Juventus nella feccia del campionato di serie B, diffamati dalle ingiurie di tutto il mondo.
Abbiamo giocato in stadi nei quali non avevamo mai messo piede. Abbiamo perso Alessio e Riccardo e il nostro storico magazziniere.
E ora. E ora sono passati 10 anni.
Ci siamo fatti una casa nuova, il nostro Juventus stadium, abbiamo vinto tutto in Italia e siamo arrivati vicinissimo alla Champions. Abbiamo salutato il nostro capitano, la nostra leggenda. Ma queste cose le sai. Perché c'eri.
Ecco. Questo per dirti che non mi fa nessun effetto vederti andar via. La nostra sofferenza ha raggiunto delle soglie elevatissime. E la tua partenza non si avvicina manco un po' a farci soffrire. E se avremo qualche lacrima, penseremo ai...CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE E PER COMMENTARE