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I rigori agitano il Milan: rossoneri i più penalizzati tra le big, i dati
DOSSIER PENALTY - I due rigori di Bologna arrivano al termine di una settimana già agitata da altre situazioni. Nel precedente turno di campionato era accaduto con l'Empoli con un contatto tra Theo Hernandez e Fazzini (step on foot come Rebic-Soumaoro) ma anche in quel caso nessuna on field review, semplice silent check del VAR nonostante le immagini lasciassero più che un dubbio. Ad accentuare ulteriormente le tensioni la partita con il Napoli, andata dei quarti di Champions League, che ha scontentato entrambe le squadre: gli azzurri di Spalletti per la gestione dei cartellini che costa le assenze di Anguissa e Kim nel ritorno al Maradona, i rossoneri per i contatti in area Rrahmani-Krunic e Saelemaekers-Lobotka. Il Milan è molto attento soprattutto alla situazione in Serie A perché, come si nota dai numeri evidenziati da Tuttosport, i dati sono eloquenti: tra le big nessuna ha avuto meno rigori a favore del Milan (3: con l'Udinese alla prima giornata a San Siro, con la Sampdoria al Ferraris a settembre e un mese fa contro l'Udinese alla Dacia Arena; in tutti e tre i casi il VAR ha richiamato l'arbitro alla on field review), questi i numeri delle altre squadre in lotta per un posto Champions (Inter e Juve 5, Lazio 7 come il Napoli, Atalanta 8 e Roma 9); contestualmente, tra le big, nessuna ha avuto più rigori contro rispetto ai rossoneri (5 contro i 3 di Inter e Roma; 2 Juve, Atalanta e Napoli, 1 Lazio). Numeri eloquenti che agitano il Milan verso il rush finale: la situazione relativa alle decisioni arbitrali sarà monitorata dal club, pronto a intervenire nele sedi opportune per evidenziare nuove eventuali situazioni controverse.