I più ricchi si arricchiscono ancora di più dopo il Covid: la classifica
Sul rapporto dell’Institute si legge come, a fronte di un lieve calo della ricchezza cumulata dei Dodici (“lieve” si fa per dire, siccome parliamo di 96 miliardi in meno) percepito dall’inizio dell’anno a metà marzo, ossia quando il Covid-19 era ancora in uno stato iniziale di pandemia e non fronteggiato, dal 18 marzo si è avuto un incremento documentato dei patrimoni totali per 283 miliardi di dollari.
I maggiori beneficiari di questo boom sono stati Elon Musk, che ha visto aumentare la propria ricchezza di 48,5 miliardi, il co-fondatore di Amazon Jeff Bezos, che pare destinato a diventare il primo trilionario della storia, e il CEO di Facebook Mark Zuckerberg.
In un panorama del genere, a poco sembrano servire i progetti filantropici come Giving Pledge, di cui fanno parte, tra gli altri, ben cinque dei primi sette miliardari americani (Bill Gates, Warren Buffett e Larry Ellison, oltre ai già citati Zuckerberg e Musk), sicuramente di nobili intenti che spaziano dalla tutela delle arti alle ricerche mediche tramite l’impegno (non legale ma autoimposto) dei membri di donare almeno metà del proprio patrimonio nell’arco della vita o nel testamento.
Ad oggi lo stesso IPS si schiera contro la filantropia, che “non è la risposta, poiché è divenuta l’ennesima estensione del potere e degli interessi privati”.
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