I nodi dei rinnovi turbano il Napoli
Impossibile stare tranquilli in questa strana estate napoletana. Prima Koulibaly, poi Higuaìn e adesso Insigne. Si sprecano i casi nel Napoli alla vigilia di una stagione importante e delicata per la squadra di Maurizio Sarri. Ma ormai si è entrati in un vortice dove è diventa difficile uscirci. C’è in atto un uragano che potrebbe travolgere qualsiasi progetto che trova sulla sua strada. L’addio del Pipita ha gettato il popolo partenopeo nello sconforto. Nel mirino è finito De Laurentiis reo di non aver accontentato l’argentino dal punto di vista dei programmi vincenti.
Kalidou, invece, c’è ancora ma chiede uno stipendio da nababbo. Quasi tre milioni di euro in confronto agli ottocento che guadagna. Ed infine c’è il nostrano attaccante che, attraverso uno dei suoi manager, ha fatto intendere di voler andare via se non avrà un cospicuo aumento. Per qualcuno c'è perfino il rischio nel 2017 al ricorso all’art.17 per liberarsi solo per l’estero a cifre molto basse. Sicuramente a Lorenzinho va riconosciuto il merito di aver disputato una grande stagione contribuendo così alla conquista del secondo posto. Un rinnovo sarebbe un giusto premio per un giocatore molto legato alla maglia azzurra.