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Europei, le squadre (5) - I muscoli di Lukaku, la rabbia Champions di De Bruyne: il Belgio sogna il colpo con la generazione d'oro
LA ROSA:
PORTIERI: Thibaut Courtois (Real Madrid), Simon Mignolet (Bruges), Matz Sels (Strasburgo).
DIFENSORI: Toby Alderweireld (Tottenham), Dedryck Boyata (Hertha Berlino), Timothy Castagne (Leicester), Jason Denayer (Lione), Thomas Meunier (Borussia Dortmund), Thomas Vermaelen (Vissel Kobe), Jan Vertonghen (Benfica).
CENTROCAMPISTI: Nacer Chadli (İstanbul Başakşehir), Yannick Carrasco (Atletico Madrid), Kevin De Bruyne (Manchester City), Leander Dendoncker (Wolves), Eden Hazard (Real Madrid), Thorgan Hazard (Borussia Dortmund), Dennis Praet (Leicester), Youri Tielemans (Leicester), Hans Vanaken (Bruges), Axel Witsel (Borussia Dortmund).
ATTACCANTI: Michy Batshuayi (Crystal Palace), Christian Benteke (Crystal Palace), Jeremy Doku (Rennes), Romelu Lukaku (Inter), Dries Mertens (Napoli), Leandro Trossard (Brighton).
IL CAMMINO - Il Belgio si è qualificato direttamente agli Europei dopo aver dominato il gruppo I nelle qualificazioni, chiudendo al primo posto davanti alla Russia, che ritroverà nel girone di Euro 2020. Dieci vittorie su dieci, 40 i gol realizzati concedendone solo 3 agli avversari. Miglior marcatore della squadra Romelu Lukaku (7 reti).
IL CALENDARIO:
12 giugno, ore 21.00 - Belgio-Russia (San Pietroburgo) 17 giugno, ore 18.00 - Danimarca-Belgio (Copenaghen)
21 giugno, ore 21.00 - Finlandia-Belgio (San Pietroburgo)
LA STELLA - Il talento non manca nel gruppo scelto da Martinez, un mix di giovani in rampa di lancio e leader esperti che può vantare una spina dorsale solida che va Courtois, una sicurezza assoluta tra i pali, fino a Lukaku, capocannoniere all time del Belgio con 59 gol: dopo la straordinaria stagione con l'Inter, 30 reti e 10 assist, il centravanti è inevitabilmente uno dei giocatori più attesi, anche più del collega del Napoli Mertens o dell'emergente Doku, in luce al Rennes. Altri due però sono destinati a rubare le attenzioni, per motivi diversi. Eden Hazard ha bisogno di rilanciarsi dopo un biennio nero al Real: prima di trasferirsi in Spagna era nella top-5 mondiale, ma gli infortuni hanno condizionato pesantemente il suo rendimento a Madrid e lo hanno fatto precipitare nel dimenticatoio, Euro 2020 può essere la vetrina giusta per riscattarsi. Kevin De Bruyne, invece, vuole lasciarsi alle spalle la delusione Champions League e la frattura nasale rimediata nello scontro con Rudiger (che lo costringerà con ogni probabilità a saltare le prime partite) e cerca la definitiva consacrazione come miglior centrocampista del mondo e non solo: la sconfitta in finale contro il Chelsea non cancella una stagione da incorniciare, l'ex Wolfsburg ha legittime aspirazioni a qualcosa di più, ritenerlo un serio candidato al Pallone d'Oro non è eresia, a maggior ragione se dovesse trascinare anche il Belgio verso qualcosa di importante, verso la finale di Euro 2020. E oltre, la vittoria del torneo.
@Albri_Fede90