I giovani rampanti della Fiorentina ed il Maradonino dei Carpazi
HAGI JUNIOR: Figlio del grande Gheorghe, appena acquistato dalla Fiorentina dal Viitorul Constanta: è un centrocampista ambidestro, che ancora deve compiere 18 anni (lo farà nel prossimo ottobre). Fisico simile a quello del padre, ciuffo fluente e già una certa esperienza nel calcio professionistico del suo paese, dove è anche andato a segno. Le doti sui calci da fermo sembrano essergli state tramandate dal padre e non a caso Marca gli ha già affibbiato il soprannome di “Maradonino dei Carpazi”, in memoria anche del nomignolo di Hagi senior. A fine ritiro potrebbe anche rimanere a Firenze, visto l’investimento da quasi un milione che la Fiorentina ha fatto su di lui.
CHIESA: Altro figlio d’arte ma, in questo caso, anche il padre Enrico aveva vestito la maglia della Fiorentina e proprio da lì ha avviato il figlio al calcio: il giovane Federico, classe ’97, gioca in viola da diversi anni ed ha scalato pian piano tutti i livelli del settore giovanile gigliato. Fisico più imponente rispetto a quello del padre ma ruolo simile, da ala offensiva, con capacità di calcio con entrambi i piedi. In questi giorni si sta mettendo in mostra in tante partitelle, non è un caso che Sousa abbia scelto lui per incrementare il numero di effettivi a disposizione per il ritiro di Moena.
BAEZ: Attaccante uruguaiano classe ’95, che la Fiorentina ha acquistato la scorsa estate dallo Juventud; prima qualche sprazzo in Primavera, poi il prestito al Livorno nella seconda parte della stagione. E’ quanto di più simile ci sia a Eder: non altissimo ma bello tosto e in grado anche di reggere l’impatto con i centrali avversari, schierandosi spalle alla porta. I movimenti preferiti però li mette in mostra quando attacca frontalmente la porta, abbinando una certa tecnica alla velocità e in questi primi giorni di ritiro in Trentino non sono mancati i gol di pregevole fattura.
DIKS: Probabilmente il più pronto dei giovani a disposizione di Paulo Sousa, con le sue quasi 60 presenze in Eredivisie ed un’apparizione anche in un Under 21 come quella olandese, sempre molto competitiva. A 20 anni il terzino destro ex Vitesse ha deciso di tentare l’avventura italiana, dove comunque gli olandesi hanno sempre avuto fortuna. Lui avrà quella di non trovare, al momento, una grande concorrenza vista l’atavica necessità in quella zona di campo dei viola. Se la giocherà con Tomovic, che comunque parte in vantaggio, a meno di un addio del serbo e dell’arrivo di un calciatore più esperto.
DRAGOWSKI: Anche per lui c’è già un’esperienza importante alle spalle con la prima squadra dello Jagiellonia, sia nel campionato polacco che in Europa League. Ufficialmente è il vice di Tatarusanu ma nonostante sia un classe ’97, sembra giunto a Firenze per giocarsi la porta con il numero uno rumeno. Per ora non c’è stato modo di vederlo troppo all’opera ma il tempo per giudicarlo non mancherà con l’arrivo delle prime amichevoli.