I giovani del Genoa:| Un tesoro da 15 milioni
Altro che maledetta Primavera. Dai quindici ai venti milioni di valore complessivo, grazie all'esordio per cinque in serie A e, soprattutto, allo scudetto Primavera conquistato battendo l'Empoli. La Primavera del Genoa è un bel capitale. E rappresenta il mercato di investimento del Genoa. Lì possono esserci elementi utili per scambi e operazioni per la prima squadra e operazioni dirette di investimento: prendo Tizio e lo mando a farsi le ossa e maturare in C o in B. Del gruppo di scudettati è impossibile pensare che tutti arrivino al massimo livello, ma è lecito pensare che cinque, sei elementi possano tornare utili alla causa del Genoa rientrando all'ovile.
Un elemento sul quale la società punta decisamente e la cui maturazione sarà seguita o nella serra di casa o in qualche altra di assoluta fiducia, è Mattia Perin. Sul portiere 'giura' il preparatore De Prà, in società sono certi della scommessa. Ma in sette, con uno un po' recalcitrante, sono già con il bagaglio pronto per i raduni delle loro nuove società. Con il Crotone c'è un asse preferenziale visti gli antichi rapporti di Gasperini. Lì vanno in tre. Ovvero Cofie, Terigi e Aleksic. Un centrocampista, un difensore e un attaccante con i rossoneri calabresi in B. In Calabria (Cosenza, Lega Pro 1) dovrebbe andare anche Chinellato, ma l'attaccante che 'stacca' di prepotenza nel gioco aereo, nicchia. Ha ancora un anno di contratto in rossoblù e fa un po' di braccio di ferro.
L'uomo-rigori delle finali scudetto, Ragusa (su di lui tre falli decisivi), va in B ad Ancona. C'era qualche remora per l'assetto non sempre saldo della società entrante (prestito con diritto di riscatto della metà) poi appianata. Destinato a una società dell'Est europeo Lazarevic. Al Padova, società salvatasi in B ma con mezzi e ambizioni per il prossimo campionato va uno dei gioielli, il savonese El Shaarawi. Lo aveva corteggiato a lungo anche il Novara neopromosso in serie B e dai grandi mezzi. Occhi e contatti interessati da parte di altre società per l'uruguagio Diego Polenta (rigorista di ghiaccio nelle partite dello scudetto). Altro elemento sul quale volano molti interessi è Boakye. Nei suoi 17 anni rimane, sembra, a Genova. In A aveva già messo naso. Con un gol che lo aveva (quasi) fatto svenire.
(Il Secolo XIX)