TERRACCIANO (Fiorentina) 5,5: in una giornata di campionato senza grosse ‘micione’, chi prende più gol è lui, e lui finisce nella flop.

DE SILVESTRI (Bologna) 5: sull’incornata di Scamacca non salta nemmeno, resta a testa in su, impaurito, come se stesse tirando il terremoto.

IBANEZ (Roma) 4,5: il premio miglior dormita di Roma-Venezia, dopo soli 47 secondi dal fischio di inizio, se lo aggiudica lui, lasciando segnare Okereke di testa. Pisolo d’oro.

IGOR (Fiorentina) 4,5: l’errore più grave è il primo di una lunga serie. Quando perde Ferrari su palla inattiva e la Samp passa in vantaggio al sedicesimo.

BIRAGHI (Fiorentina) 5: travolto dal redivivo Candreva, insufficiente nelle due fasi.

VERETOUT (Roma) 4,5: esce tra i fischi dopo non averne presa mezza. Esaltato da Fonseca, snobbato da Mourinho. 

HERNANI (Genoa) 5: “dottore, mi scusi, ma il suo intervento di mano è grottesco,” direbbe Orsini. Rigore per il Napoli e Genoa dritto in B. Una stagione da dimenticare per l’ex giocatore del Parma.

PORTANOVA (Genoa) 5: la volontà, le gambe e il cuore ci sono; è che davanti a Ospina non vede altro che Ospina.

KIYINE (Venezia) 3: un raptus, una sciocchezza, una follia. Il calcione agli zebedei che rifila a Pellegrini è proprio un brutto gesto tecnico.

PEROTTI (Salernitana) 4,5: quando ti chiami Perotti non dovresti sbagliare un rigore così importante. È da questi particolari che si giudica un acquisto di gennaio, se devi salvarti.

CABRAL (Fiorentina) 4,5: fa passare Colley per Koulibaly. È il centravanti più misterioso della Serie A, nel senso che da lui puoi aspettarti di tutto. Stavolta sparisce. 

ITALIANO (Fiorentina) 4,5:  quattro bacchettate sulle nocche dal maestro. Ora per andare in Europa serve battere la Juve.