MERET (Napoli) 4,5: la sua pagella si scrive da sola. Dopo i regaloni di Donnarumma contro il Real e Maempaa contro la Samp, si aggiunge alla lista quello di Meret contro l’Empoli.

MALCUIT (Napoli) 4,5: dribbling ai due all’ora, scellerato, che regala ai toscani la palla del primo gol. Da lì si è aperta la voragine. Non sazio, perde Pinamonti nel finale e l’Empoli segna il 3 a 2.

SVOBODA (Venezia) 4: una spallatina di Muriel e crolla a terra come un ecomostro demolito. Fracassone.

IGOR (Fiorentina) 4: ma sì, un controllo nella propria area bello tranquillo, su cross avversario, insomma lontano dai pericoli. Peccato il falco Bonazzoli.

ACERBI (Lazio) 5: mangiato da Leao nel primo gol, sul raddoppio rossonero si alza il polverone: respinge male di testa, cade sulla spinta di Tonali e alla fine ride dopo il gol. Un riso amaro o un riso complice? Marusic non ha dubbi e gli fa uno shampoo, per Sarri invece era solo nervosismo.

MARUSIC (Lazio) 2: entra al posto di Radu e perde il pallone fatale pressato da Rebic. Incomprensibile e tragicomico il cazziatone ad Acerbi. Ma come si permette?

KESSIE (Milan) 5: lascia fare quello che vuole a Sergej Milinkovic-Savic in occasione del vantaggio laziale. Da una rimessa laterale… Il resto è grigiore, passaggi e gol sbagliati.

BUSIO (Venezia) 4,5: nei primi due gol che segna la Dea si vede arrivare Busio sempre in ritardo. Da lui i lagunari si aspettavano molto di più.

EL SHAARAWY (Roma) 5: faraone spento. Skriniar lo chiude nella piramide.

IKONÉ (Fiorentina) 4,5: forse fin troppo severo il voto di Ikoné. Prestazione certamente nell’ombra, anche perché la Viola si intestardisce a giocare dall’altra parte.

ABRAHAM (Roma) 5: non incide minimamente, che delusione. Sul corner del terzo gol non sa bene su chi saltare, raddoppia su Dumfries un po’ a caso, mentre Lautaro è lì da solo, proprio dove c’è lui…

MOURINHO (Inter) 5: Spalletti e Italiano hanno preso 4,5, ma per pura contingenza, errori individuali di singoli giocatori che ricadono su di loro. La disfatta di Mou a San Siro invece è più sostanziale, più rotonda e netta.