ROMERO (Venezia) 5: pomeriggio decisamente storto per il portiere argentino. Un liscio da brividi sul retropassaggio di un compagno, un’uscita senza senso su Berardi e ben quattro palloni raccolti nel sacco.

MAZZOCCHI (Salernitana) 4,5: Darmian, Bastoni e Calha si divertono a farlo ubriacare manco fosse il suo addio al celibato. A metà ripresa si perde Dzeko sulla galoppata di Dumfries, e l’Inter ne fa cinque.

DRAGUSIN (Salernitana) 4: “ma è del mestiere questo?” Battute di Zalone a parte, errore incomprensibile sul primo gol di Lautaro. Sul terzo, non legge le intenzioni chiare dell’argentino e arriva in netto ritardo.

FAZIO (Salernitana) 4,5: di una lentezza spaventosa. Responsabilità evidenti sul secondo e quarto gol.

SVOBODA (Venezia) 4: a inizio gara calcia il pallone a caso contro Raspadori, e dal rimpallo nasce l’uno a zero. Nella ripresa invece lo stende in area goffamente, provocando il terzo rigore della partita.

DALBERT (Cagliari) 4,5: un mezzo tunnel, un mezzo liscio, in ogni caso figuraccia nella ripartenza che porta al raddoppio la Lazio.

FABIAN (Napoli) 5: Kessie è la sua ombra, e lui prende paura. Intimorito o stanco?

PASALIC (Atalanta) 5: irriconoscibile e fuori dal gioco nel ruolo di esterno alto del 4-2-3-1. Il Gasp si arrabbia per l’atteggiamento e lo sostituisce all’intervallo.

VERDI (Salernitana) 4,5: a volte basterebbe essere un po’ meno ambidestro e più preciso. Il rigore in movimento che sbaglia nel primo tempo è assurdo.

INSIGNE (Napoli) 5: al cambio, i fischi che si becca sono ingenerosi per la carriera, meritatissimi per la partita. Sbaglia tanto, è la nota stonata del Napoli di Spalletti.

YEBOAH (Genoa) 5,5: un altro attaccante che si impegna come un matto ma fatica a vedere la porta. 56 minuti da prima punta senza un tiro. Ed esce stizzito.

ZANETTI (Venezia) 4: non solo ne prende quattro e ci capisce poco della partita, si fa pure espellere.