AUDERO (Sampdoria) 5,5: la parata meno riuscita della trentaduesima è senz’altro la sua, il ‘braccino’ sul cross di Dijks per il primo gol di Arnautovic.

HATEBOER (Atalanta) 5: quello visto a Reggio Emilia era un trisavolo dell’olandese. Involuzione impressionante.

TRESSOLDI (Sassuolo) 5: tra il brasiliano neroverde e Yoshida è stata dura. Entrambi saliti nella ripresa, entrambi commettono un errore allucinante. Premiamo la coscia maldestra di Ruan sul lancio leggibilissimo di Malinovskyi.

MAKSIMOVIC (Genoa) 4,5: “in tutti i modi, in tutti i luoghi”, il vecchio tormentone di Scanu vale anche per gli errori del centrale rossoblù.

VASQUEZ (Genoa) 4,5: Lazzari e Felipe Anderson lo stordiscono. Nell’azione del raddoppio biancoceleste perde il duello col terzino della Lazio.

FABIAN (Napoli) 5: uno dei giocatori più ondivaghi del campionato. Una volta è top, l’altra è flop, come contro la Fiorentina.

BESSA (Verona) 5: apertura un po’ troppo alla cieca. Regala palla a Perisic nell’azione del primo gol dell’Inter.

ZIELINSKI (Napoli) 4,5: non segna da dicembre, non fa più assist, non fa più niente. Allarme polacco. Il Napoli non può vincere lo scudetto senza il contributo del suo trequartista.

BOGA (Atalanta) 5: in 20 presenze tra Sassuolo e Atalanta zero gol in campionato. L’anno nero di Jeremie, solo fumo. Il problema è davvero la posizione nuova? Contro il Sassuolo ha giocato addirittura trequartista nel 3-4-1-2, dove agiva il Papu. L’idea sarebbe quella…

LEAO (Milan) 4,5: aspettativa e voto stavolta sono inversamente proporzionali. Quinta partita in cui non segna, come dal 26 ottobre in poi nel girone di andata. Un parallelismo che preoccupa.

RASPADORI (Sassuolo) 5: i neroverdi hanno battuto la Dea nonostante Giacomino. Ha sbagliato di tutto: controlli, passaggi, tutto. La peggior partita del talento emiliano. 

BLESSIN (Genoa) 4,5: fino alla partita con la Lazio aveva subito pochissimi gol (soltanto 3 in 9 giornate). Poi ha incontrato il sarrismo, ha pressato alto contro Ciro, e ne ha presi 4.