MAENPAA (Venezia) 3: un errore che costerà la salvezza ai lagunari? Si addormenta col pallone tra i piedi e Sabiri glielo soffia, Caputo segna. 

MAZZOCCHI (Salernitana) 5: 18 palle perse e poca applicazione sul gol di Vlahovic. Non salta nemmeno. 

OSTIGARD (Genoa) 5: è già il secondo rosso che si becca da quando è a Genova. Lascia i suoi compagni (eroici) in dieci dal minuto 24 del primo tempo.

L. FELIPE (Lazio) 4,5: dimenticarsi di Abraham così, nel bel mezzo di un derby.

MARÍ (Udinese) 5: si aggiunge al club degli espulsi per una gamba un po’ troppo altina su Zielinski.

RECA (Spezia) 5: Berardi lo porta in giro per il campo come e dove vuole (vedi azione del rigore).

MAGGIORE (Spezia) 5: protesta come un matto per una simulazione palese di Kovalenko, e si fa ammonire. L’unico gesto tecnico degno di nota della sua partita.

L. ALBERTO (Lazio) 4,5: incostante come pochi quest’anno. Nel derby giornata grigissima, a tratti è irritante per i palloni che regala agli avversari.

FIORDILINO (Venezia) 3: errare è umano, perseverare diabolico. Perde palla anche lui in costruzione dal basso (soffiata sempre da Sabiri), e la Samp raddoppia.

B. DIAZ (Milan) 5,5: l’impegno c’è, la partecipazione al gioco pure, però il trequartista del Milan non può sbagliare un gol del genere. Sai che rumore avrebbe fatto senza il gol risolutivo di Bennacer…

SIMEONE (Verona) 4,5: capita poche volte di vedere due rigori sbagliati dallo stesso giocatore a distanza di così pochi secondi. Il Cholito vive di estremi.

INZAGHI (Inter) 4: il rischio di finire dietro alla Juventus c’è. E sarebbe un’onta difficile da perdonare per i tifosi nerazzurri. Dal derby in qua, solo sette miseri punti, tre dei quali contro l’ultima in classifica allo sbaraglio.