AUDERO (Sampdoria) 5,5: nessuna papera per carità, nessuna grossa colpa. Di certo non ne para quattro. Il portiere che ne ha incassati di più in giornata.

DEPAOLI (Sampdoria) 4,5: troppe responsabilità sui primi due gol subiti. In quegli otto minuti terribili si fa anche ammonire. 

CALDARA (Spezia) 5,5: monta a inizio ripresa e si fa notare subito per un malinteso clamoroso con Dragowski, grazie al quale il Sassuolo pareggia.

DE VRIJ (Inter) 5: riflessi da rivedere quando Pedro sposta il pallone e calcia per il 3 a 1. Perché mai concedere il destro a un destro?

COLLEY (Sampdoria) 4,5: chiuso in una cella Vlahovic, gli scappano due gangster: Dia e Bonazzoli. 

DIMARCO (Inter) 4: mestiere pesante fare il quinto, non bisogna mai dimenticarsi delle diagonali difensive… Poi se stai provando a rimpiazzare Perisic, l’errore diventa ancora più imperdonabile.

EKDAL (Spezia) 4: nella categoria ‘subentrati espulsi’ troviamo il centrocampista svedese appena acquistato dagli aquilotti. Doppio giallo in un quarto d’ora: lascia in dieci la squadra già in difficoltà.

CRISTANTE (Roma) 5: soffre dall’inizio Rabiot e Miretti. Non cresce nemmeno un pochino nella ripresa, a differenza del compagno di reparto Matic, che almeno ci prova.

GAGLIARDINI (Inter) 5: vittima della scelta di Inzaghi, diventa il capro espiatorio della serata per i tifosi nerazzurri. E no, non ha arginato Sergej…

JOVIC (Fiorentina) 5,5: va a formare con Lukaku la coppia più statica della terza giornata. Atteso, delude. Si crede ancora nel Real dove nessuno sbaglia un passaggio. E intanto Cabral scalpita…

LUKAKU (Inter) 4,5: si è parlato tanto dei 9 tocchi di Vlahovic contro la Samp, ma anche il 55% dei passaggi riusciti/tentati dal belga contro la Lazio è un dato incredibile. Diversamente comico, oserei direi. 

INZAGHI (Inter) 4,5: la troppa stima per Milinkovic si traduce in paura. Preferisce la quantità di Gagliardini all’estro di Calhanoglu. E un’Inter senza turco va poco lontano. Manca di fantasia.