SKORUPSKI (Bologna) 5: sottovaluta il pressing esplosivo di Osimhen e gli regala palla dentro l’area.

GATTI (Juventus) 5: distratto da Leao, quand’è il momento di fare il centrale centrale si perde Giroud. “Non si può prendere un gol così” (cit. Allegri).

BASCHIROTTO (Lecce) 5: un’entrata talmente fuori luogo, ma talmente assurda, che rischiava di macchiargli la favola. Meno male che Falcone ha parato il rigore…

DJIMSITI (Atalanta) 5: Lukaku sembrava LeBron James nel finale di Space Jam.

LAZZARI (Lazio) 4: accorto nella diagonale, non altrettanto nel retropassaggio al portiere…

ARSLAN (Udinese) 4,5: entra al 76’ per Thauvin, e sul 2 a 2 manca clamorosamente il gol del knock-out. Ma davvero troppo clamorosamente…

OLIVERA (Napoli) 5: colpevole nel primo e nel secondo gol del Bologna. Dorme su Ferguson, si fa fregare da De Silvestri.

CHIESA (Juventus) 5,5: i cambi di passo più sterili della sua carriera. Va sempre a sbattere contro qualcuno, sceglie sempre la continuazione sbagliata.

DI MARIA (Juventus) 5: irriconoscibile, triste e... stranamente egoista. Prima toglie un pallone d’oro dai piedi di Kostic, poi dai piedi di Kean. Tra i primi a essere cambiato. 

ZACCAGNI (Lazio) 5: non gli riesce nulla. Sernicola gli mette il bloccasterzo.

GYTKJAER (Monza) 4,5: sbaglia dal dischetto e causa il rigore nei minuti di recupero. Un disastro. 

ALLEGRI (Juventus) 5,5: appeso a un ritornello, rivendica la bontà del lavoro fatto sul campo. Ma i fischi a fine gara sono più reali della sua Juve.