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I falsi arbitri di Cipro e la gigantesca rete di Mister Mao -2
Il calcio chiavi in mano. Se arrivate in una struttura di Androsports, società con sede a Cipro presso la città di Paralimni che opera nel ramo Sport & Hospitality, dovrete soltanto preoccuparvi di svolgere l'attività agonistica. A tutto il resto provvedono loro, gli ospitanti. Che mettono a disposizione non soltanto le strutture alberghiere, quelle agonistiche, e tutto un vasto dispositivo riguardante salute e benessere. Androsports fornisce pure servizi di altro tipo. Per esempio, le terne arbitrali per le partite amichevoli (QUI LA CONFERMA). E di che tipo di arbitri possa trattarsi, lo abbiamo visto nella precedente puntata.
Si scopre anche questo facendo un giro per il sito web della società, che da qualche anno a questa parte si è affermata come uno dei poli d'attrazione in uno specifico segmento di attività del calcio internazionale: quello legato agli stage di preparazione pre - e infra - stagionali da svolgersi durante la stagione invernale, con specifica attenzione all'organizzazione di partite non ufficiali. Androsport sfrutta la felice posizione geografica di Cipro e un clima mite anche durante i mesi invernali. Grazie a questa risorsa ambientale l'isola diventa meta ideale soprattutto per le società calcistiche del Nord Europa, che spediscono lì le squadre a compiere o riprendere la preparazione atletica nei mesi di gennaio e febbraio. E in questa nicchia di mercato Androsport ha costruito una posizione di forza. Le sue strutture sono molto apprezzate. E la lista delle società di calcio che ne hanno beneficiato è molto estesa.
Sul sito web l'elenco è aggiornato fino allo scorso ottobre, e uno degli ultimi soggetti ospitati risulta essere il FC Juventus Academy di Mosca, che ha soggiornato presso il Caravel Hotel di Limassol tra il 7 e il 13 ottobre scorsi. Nella pagina Facebook denominata Androsports & Leisure si legge delle ospitate più recenti (QUI). Un post del 29 ottobre riferisce di un confronto amichevole fra le Juventus Academy di Mosca e di Larnaca. L'ultimo aggiornamento risale al 16 novembre: un messaggio di benvenuto al FK Ufa, squadra che milita nel massimo campionato russo, giunta sull'isola per partecipare a un torneo organizzato a Pafos, la cittadina che secondo la mitologia è stata l'approdo dal mare della dea Afrodite. Una ricerca sul web permette di scoprire che il torneo di Pafos è stato un quadrangolare cui hanno preso parte, oltre alla squadra russa e a quella locale, i lettoni del FC Caramba e una rappresentativa giovanile dell'AEL Limassol.
Risulta invece ferma alla data del 4 aprile 2018 la lista delle amichevoli organizzate da Androsports. Quel giorno si affrontano le squadre femminili svedesi dell'Ope e del Lorby. Non ci è riuscito trovare sul web notizie a proposito del risultato finale, né il dato è indispensabile. A contare sono piuttosto i sospetti su una serie di partite amichevoli organizzate da Androsports e raccontate sul sito The Black Sea da Costin Ştucan e Michael Bird, nel quadro dell'inchiesta Football Leaks (QUI)). Si tratta delle gare dirette da finti arbitri e fortemente indiziate di match fixing. Dietro le quinte di questo scenario da Fake Football si muove un'organizzazione che ruota intorno all'agente Fifa cinese Eric Mao, personaggio di cui ci si occuperà nel prossimo articolo dedicato a questa vicenda. E in tale contesto Androsports fa da piattaforma logistica per lo svolgimento di quelle partite troppo amichevoli. Ma quanto Adrosports è organica al sistema messo in piedi da Eric Mao e dal suo braccio destro Bruce Ji?
Secondo i giornalisti di The Black Sea, è forte il sospetto che l'agente cinese abbia degli interessi in Androsports. Nel corso degli anni recenti Mao ha investito in diversi club europei di piccola taglia, per farvi transitare calciatori di propria fiducia e organizzare le cose per far sì che andassero in un certo modo. Fra gli altri club finiti nella sua rete c'è lo FK Mohelnice (Repubblica Ceca), acquisito nel 2017 e subito finito dentro un'indagine di polizia per sospetti di match fixing (QUI). Prima di acquisire il Mohelnice, Mao aveva prova a comprare un altro club in Repubblica Ceca, il Karvina, e uno in Slovacchia, il Nitra. E alle dirigenze di entrambe le società, durante la fase delle trattative poi non andate a buon fine, vengono offerti soggiorni gratuiti per squadra e staff presso le strutture di Androsports. Le due società devono preoccuparsi di pagare soltanto gli spostamenti aerei.
Fra i documenti esaminati dal team di Football Leaks c'è proprio l'accordo di ospitalità fra Androsports e FC Nitra, confezionato sotto la forma della sponsorizzazione. La permanenza della squadra slovacca a Cipro, come riferisce l'apposita sezione del sito di Androsport, si consuma nel periodo che va dal 28 gennaio al 7 febbraio 2018, e la struttura che ospita la squadra è il Panas Hotel (QUI). Nel documento reperito da Football Leaks si legge che per il club slovacco viene messa a disposizione l'ospitalità di 26 persone, cui vengono riservate 14 camere per 10 notti. Costo dell'ospitalità: 0 euro. In compenso il Nitra deve impegnarsi a disputare 4 partite amichevoli durante il periodo di permanenza. Da un'altra sezione del sito di Androsport risulta che la squadra slovacca ne abbia disputato soltanto 3, contro i polacchi del Wisla Plock e dello Slask Wroclaw e contro i russi del FK Ufa (QUI).
E a giudicare dal lasso di tempo che passa fra le prime due amichevoli e la terza (due giorni d'intervallo fra le gare contro le due polacche, cinque giorni d'intervallo fra la gara contro lo Slask e quella contro l'Ufa), c'è da supporre che la quarta amichevole sia saltata. In particolare, Costin Ştucan e Michael Bird segnalano una curiosità relativa all'amichevole del 2 febbraio 2018 contro i polacchi dello Slask Wroclaw. Conclusa 3-2, con due rigori assegnati allo Slask (QUI), la partita non viene trasmessa dal canale televisivo del club polacco. Forse soltanto una coincidenza, ci mancherebbe.
Ma resta il fatto che certi sospetti sulle generose ospitalità concesse da Androsport giungano anche da Cipro. In particolare, c'è una segnalazione inviata all'Integrity Department dell'Uefa da Spiros Neophytides, presidente della Cyprus Football Players Association. Il capo del sindacato calciatori cipriota fa riferimento a uno stage estivo di due club isolani in Slovenia. E questo riferimento consente di prefigurare quanto diffusa per l'Europa sia la prassi dell'hospitality calcistica gratuita.
Nel luglio del 2016 l'Aris Limassol e il Karmiotissa vanno a svolgere la preparazione pre-campionato a Maribor, ma secondo Neophytides non avrebbero i mezzi economici per consentirsi una permanenza all'estero. Il capo del sindacato calciatori va oltre e dice che alcuni calciatori dell'Aris avrebbero fatto riferimento a manovre di match fixing. Per ciò che se ne sa, il solo risultato di quella denuncia è una multa da 5.000 euro inflitta dalla federcalcio cipriota (CFA) allo stesso Neophytides, accusato di voler danneggiare l'immagine del movimento calcistico nazionale (QUI). Resta però sullo sfondo una situazione estremamente critica del calcio nazionale, intossicato non soltanto dalla corruzione ma anche da una violenza criminale fuori controllo (QUI).
E merita di essere segnalato un altro dettaglio, che non sfugge ai due giornalisti di The Black Sea: l'attuale direttore di Androsports, Pantelis Andronikou, è stato vicepresidente del Karmiotissa. Che è una delle due squadre andate a fare lo stage in Slovenia nell'estate 2016, e che nel 2017 si è vista infliggere dalla CFA una multa da 50.000 euro causa sospetti di match fixing. La gara incriminata è quella di Seconda Divisione contro l'AE Zakaki (multata anch'essa per il medesimo importo), disputata il 16 dicembre 2016 e conclusa sul 3-3.
Tanti pezzi di un puzzle che compongono un quadro inquietante, e sul quale bisognerà compiere ulteriori approfondimenti. Piuttosto, in chiusura di questa puntata, c'è un ultimo dettaglio che merita d'essere richiamato. Non ha a che fare col calcio, ma serve a dare una pennellata definitiva sul tipo di struttura che è Androsports. Tornando nella pagina dedicata ai servizi, e passando in rassegna quelli extra-calcistici, si trova pure la voce “European Passport and Citizenship”.
Per la cronaca, Cipro è uno dei paesi più impegnati sul versante del business “Citiizenship by Investment”. Basta un investimento immobiliare da 2 milioni di euro, e in soli sei mesi arriva il passaporto da cittadini comunitari (QUI). Una piaga che da Bruxelles non riescono a arginare, e chissà se davvero hanno voglia di farlo. Ma questa è un'altra storia.
(6.continua)