I Filippini, i Donnarumma e i cinque Cevenini all'Inter: i 10 fratelli nel calcio
I GEMELLI - Bisogna specificare subito: solo club, niente nazionale. Quindi lo capiranno i fratelli Laudrup, Brian e Michael, e gli Inzaghi, Pippo e Simone, insieme in Nazionale e per qualche settimana a Piacenza. Insieme ai Derrick, Masao e Kazuo Tachibana in lingua originale, troviamo Antonio ed Emanuele Filippini, una carriera divisa in due, insieme con le maglie di Brescia, Lazio, Palermo, Treviso e Livorno. Rimaniamo in Lombarda, ma da Brescia ci spostiamo a Bergamo, ed ecco gli Zenoni, Cristian e Damiano: cresciuti nell'Atalanta, hanno provato poi a spiccare il volo senza tanta fortuna. Ah, all'estero, invece, ci sono i da Silva, Rafael e Fabio, cresciuti nel Fluminense, sbarcati insieme a Manchester per vestire la maglia dello United. Terzini, uno a destra e l'altro a sinistra, per qualità tecniche i più simili, forse, ai due della Hot Dog...
I FRATELLI - Qui, nessun gemello, solo fratelli: i Lucarelli, tra Parma e Livorno; i de Boer tra Ajax e Barcellona; i Ciofani, i Neville, i Bender, gli Alcantara e i Cannavaro. Ah, sì, poi ci sono loro, freschi freschi: Antonio e Gianluigi, i Donnarumma, portieri del Milan, insieme nelle fila rossonere. Un ricongiungimento che ha avuto sprazzi di telenovela, dagli stessi autori di "Beautiful" verrebbe da dire. Infine, loro. Non due fratelli. Non tre. Neanche quattro. Ma cinque. CINQUE! Una squadra di calcetto trapiantata nel calcio a 11: Inter 1920/21, in campo Aldo, Mario, Luigi, Cesare e Carlo, i fratelli Cevenini. Centravanti, difensore, interno sinistro, difensore e ala, la dinastia ha in Cevenini III, Luigi, detto Zizì, l'esponente più alto, il primo arrogante del calcio italiano ("Cevenini, cosa vuoi fare? Guarda che noi c'abbiamo il figlio di Dio" gli dicevano i tifosi del Milan, riferendosi a Renzo De Vecchi. Lui rispondeva: "Lo so che c'avete il figlio di Dio, sono suo padre"): 11 gol in 29 partite di Nazionale, sparì da Milano per sostenere un provino a Londra e confrontarsi così con i professionisti inglesi. Lo passò, ma sparì anche dall'Inghilterra per tornare in Italia. Ebbene, tutti e 5 scesero in campo insieme il 26 dicembre del 1920 nel derby cittadino contro l'US Milanese, vinto dai nerazzurri per 2-1 grazie ai gol di Luigi e Carlo. I 5 hanno vestito, insieme, anche la maglia del Milan, senza però scendere mai in campo in contemporanea. Altro calcio, altre storie, altri tempi. Irripetibili. E leggendari.
@AngeTaglieri88