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I dodici mesi di Tonali: a Verona da leader del Milan, per regalarsi tre punti scudetto e festeggiare i 22 anni
DA BERGAMO A VERONA - Il percorso è simbolico. Il Milan dello scorso anno si giocava, il 23 maggio, la qualificazione alla Champions a Begamo, all’ultima giornata contro l’Atalanta. Sandro festeggiò il ritorno nell’Europa dei grandi dalla panchina, al termine di una stagione non esaltante. Oggi, lo step è successivo. Per la squadra e per il numero otto rossonero. Nel mirino c’è un tricolore che a casa Milan manca dal 2011. La lotta con l’Inter è serrata, ma stavolta la spinta di Sandro non manca. Non solo in termini di prestazioni. Con 42 presenze registrate finora e 3 reti messe a segno (contro Cagliari, Atalanta e Lazio), il classe 2000 è diventato un punto fermo della squadra di Stefano Pioli. E, per i tifosi, un simbolo del milanismo. Soprattutto dopo la decisione, arrivata la scorsa estate, di abbassarsi l’ingaggio per essere riscattato e restare "a casa".
SOGNO TRICOLORE - La cartolina della stagione del centrocampista di Lodi arriva dall’Olimpico. Il gol realizzato due settimane fa contro la Lazio, allo scadere, ha regalato al Diavolo il successo in rimonta e tre punti pesantissimi nella volata scudetto. Sui social, Sandro era stato di poche parole, come da abitudine: foto e video del momento, un paio di cuori rossoneri e una parola, "Famiglia", che per lui riassume tutto. L’assalto allo scudetto passa da Verona, dove il Milan dovrà cogliere i 3 punti da controsorpasso per tenere ancora l’Inter a distanza. Per Tonali, sarebbero intanto il regalo perfetto per festeggiare i 22 anni. In attesa del sogno.
IL MILAN ANTI-VERONA - L’ossatura del Milan sarà, a Verona, quella delle ultime settimane. Resta certa la presenza di Kessie, che potrebbe stazionare sulla trequarti o in mediana (in quel caso, panchina per Bennacer e spazio a Krunic dietro a Giroud). Sulla fascia destra, Saelemaekers al momento favorito su Messias.