I diritti televisivi della Serie A tornano in gioco: prove d'intesa Sky-Dazn
Sborsando 340 milioni a stagione, poi, Tim ha siglato con Dazn un accordo di distribuzione esclusiva, parzialmente depotenziato in sede Antitrust dalla rinuncia ad accoppiare fibra e Tim Vision. L'asse non ha dato i risultati sperati per più ragioni: alcuni disservizi iniziali, il contestato meccanismo della condivisione degli abbonamenti e il numero di utenti inferiore alle previsioni. Il servizio non in linea con quanto atteso ha spinto Tim a chiedere a Dazn di rivedere il contratto e il punto di equilibrio potrebbe appunto trovarsi con l'ingresso di Sky nella vicenda.
La pay-tv sta valutando l'opportunità di trasmettere anche i restanti 7 match sul satellite tramite una qualche forma di sublicenza, ma non a tutti i costi. Sarà importante il prezzo, i 500 milioni proposti a Dazn all'indomani dell'assegnazione dei diritti tv per togliere l'accordo di esclusiva con Tim sono troppi dalle parti di Santa Giulia. L'entità dell'investimento di Sky potrebbe in realtà dipendere dall'esito delle trattative in corso fra l'Ott e il gruppo tlc per rivedere l'accordo con reciproca soddisfazione.